La Roma sogna la rimonta ma un autogol di Mancini annulla tutto: 2-2 e in finale va il Leverkusen

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La Roma sogna la rimonta ma un autogol di Mancini annulla tutto: 2-2 e in finale va il Leverkusen

Il gol dell'1-2
Il gol dell'1-2Profimedia
I giallorossi erano riusciti a trovare il vantaggio per 2-0, ma a 7 minuti dalla fine della partita i padroni di casa hanno trovato il gol del 2-1 con un autogol di Mancini. Nel recupero il gol del 2-2 di Stanisic.

Il Bayer Leverkusen non perdeva da 48 partite. Una infinità. E la Roma, nel ritorno della semifinale di Europa League, si trovava nella sventurata situazione di dover recuperare il 2-0 subito all'andata all'Olimpico per trovare la terza finale europea consecutiva.

De Rossi per fare il colpaccio disegna una formazione con un 3-5-2 equilibrato con Angeliño ed El Shaarawy sugli esterni e Lukaku e Azmoun in avanti.

I numeri della partita
I numeri della partitaDiretta

La squadra di Xabi Alonso arrivava a questa partita nelle condizioni migliori, fisiche e mentali. I tedeschi hanno vinto il titolo due turni fa e nel turno precedente di Bundesliga si erano imposti per 5-1 sull'Eintracht Francoforte.

La Roma è partita con il piglio giusto e già al 4' Lukaku si è trovato davanti al portiere avversario, dopo un lancio lungo dalla propria metà campo. Il controllo di petto non preciso del belga, però, non lo ha messo nelle condizioni adatte per battere facilmente a rete.

Un primo pizzicotto da parte dei giallorossi che hanno provato a fare la partita fino al 20', momento in cui De Rossi si è trovato nella condizione di effettuare un cambio a causa di un infortunio di Spinazzola: dentro Zalewski.

Sofferenza Roma

Il Bayer Leverkusen ha preso campo, soprattutto sulla destra dove Frimpong ha iniziato a dare fastidio al polacco, in estrema difficoltà sulle sortite dell'olandese. A salire in cattedra, a questo punto, è stato Svilar decisivo in diverse occasioni e in una, al 29', salvato dal palo dopo un tiro dalla distanza di Palacios, terminato sulle spalle del portiere giallorosso e per fortuna dei capitolini non finito in rete.

De Rossi, per mettere una pezza alle incursioni esterne dei padroni di casa, ha quindi cambiato fascia a Zalewski, invertito con il "faraone".

Il ritorno giallorosso

E proprio quando sembrava che la pressione dei padroni di casa si sarebbe trasformata in un vantaggio tedesco è arrivato l'episodio tanto sperato da De Rossi: lancio dalla sinistra di Angeliño e trattenuta in area su Azmoun. Rigore netto, calciato centrale da Paredes per lo 0-1 giallorosso che ha riaperto la qualificazione.

La ripresa è tutta un'altra partita, rispetto alla fase centrale del primo tempo, con la Roma rinfrancata dal gol che ha ripreso a giocare. Prima Azmoun e poi El Shaarawy hanno testato i riflessi di Kovar. Dalla parte opposta Svilar ancora una volta decisivo con una scelta di tempo da campione ad anticipare sulla conclusione di una avversario.

È toccato, però, di nuovo a Paredes caricarsi sulle spalle la Roma, ancora una volta dal dischetto. Il direttore di gara, infatti, ha assegnato un altro tiro dagli 11 metri ai giallorossi per un fallo di mano sugli sviluppi di un calcio d'angolo. L'argentino, concentrato al punto giusto e freddo, questa volta, ha angolato regalando ai giallorossi lo 0-2 che è valso il momentaneo pareggio.

Doccia fredda

A distruggere tutto, dopo una partita perfetta, un clamoroso autogol di Mancini all'83'. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra, una uscita scomposta di Svilar ha lasciato la porta scoperta. La palla è terminata sulla testa di Mancini, che non ha visto arrivare la sfera, e finitagli sulla testa l'ha mandata dentro la propria porta.

Un gol che ha tagliato le gambe alla squadra di De Rossi, che proprio nei minuti finali ha visto sfumare una rimonta perfetta.

Il gol al 7 minuto di recupero di Stanisic, in contropiede, ha tolto anche la possibilità alla Roma il piacere di dire di aver battutouna squadra che non perdeva da 48 turni. Con il pareggio odierno il Leverkusen diventa la prima squadra di sempre ad aver ottenuto 49 risultati utili consecutivi, oltre alla gioia di una finale europea.