Zverev condannato per violenza domestica: per lui una multa 450mila euro
Il tribunale distrettuale di Berlino ha condannato il tennista tedesco Alexander Zverev a pagare una multa di 450mila euro per violenza domestica, ordinanza a cui lui si è opposto.
Su richiesta della procura di Berlino, il tribunale "ha emesso un'ordinanza penale contro il tennista", sospettato di "aggressione e percosse", si legge in un comunicato stampa. "L'imputato è accusato di aver, nel maggio 2020 a Berlino, maltrattato fisicamente una donna durante una discussione e di averle causato danni alla salute".
In un comunicato stampa separato, i difensori del giocatore hanno reagito all'annuncio del tribunale e hanno citato il nome di Brenda Patea, la sua ex compagna.
Zverev "contesta l'accusa e si è opposto all'ordinanza. La sezione competente del tribunale distrettuale di Tiergarten ascolterà nuovamente le parti e poi, con ogni probabilità, fisserà la data del processo", ha detto la corte, aprendo la strada alla comparizione.
Lo scorso gennaio, l'Atp ha chiuso un'indagine sulle accuse di violenza domestica contro Zverev, che questa volta vedeva coinvolta una tennista, per mancanza di prove. Indagine che era stata aperta in seguito alle accuse di violenza mosse contro di lui alla fine del 2020 da Olga Sharypova, la sua ex compagna.
Zverev (numero 9 del mondo) partecipa questa settimana al Masters 1000 di Parigi-Bercy, dove oggi ha faticato a battere l'ungherese Marton Fucsovics al primo turno, col punteggio di 4-6, 7-5, 6-4.