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Verso Napoli-Juve: dallo sgambetto di Sivori e la punizione di Maradona al "dove sei?" di Higuaín

Raffaele R. Riverso
Verso Napoli-Juve: dallo sgambetto di Sivori e la punizione di Maradona al "dove sei?" di Higuaín
Verso Napoli-Juve: dallo sgambetto di Sivori e la punizione di Maradona al "dove sei?" di HiguaínProfimedia
Quella tra azzurri e bianconeri non sarà mai una partita qualunque. Contro i torinesi, 'El Pibe de Oro' segnò uno dei gol più iconici e impossibili della sua carriera.

Per il Napoli il vero derby non è quello con l'Avellino o la Salernitana. E già, perché per i tifosi partenopei la rivalità più sentita non ha nulla a che vedere con la prossimità geografica. E la verità è che anche a Torino, oramai, degli snob ancora convinti che si tratti di una partita importante soltanto per il popolo azzurro ne sono davvero rimasti pochi.

Durante gli anni Ottanta e lo scorso decennio, Napoli-Juve è stata molto più di una semplice partita. Spesso e volentieri, infatti, in gioco c'era anche una buona fetta di scudetto. Eppure i primi screzi tra i due club dell'era moderna risalgono agli anni Sessanta, al trasferimento di Omar Sivori, che non ne poteva più di Heriberto Herrera, dal Comunale al San Paolo.

Assieme a lui arrivò anche José Altafini e il neopromosso Napoli si permise il lusso di inserirsi subito nella lotta per il titolo battendo, l'1 dicembre del 1968, la Juventus sul proprio campo. Incontro passato alla storia per la ferrea marcatura di Erminio Favalli al suo ex compagno di squadra che, stanco dei ripetuti falli, sgambettò l'avversario provocando una rissa che gli costò sei turni di squalifica, mai scontati perché l'argentino si ritirò pochi giorni dopo.

Gli anni Settanta valsero, invece, il soprannome di "core 'ngrato" ad Altafini che segnò, al Comunale, nello scontro diretto per il titolo la rete che di fatto consegnò lo scudetto '74-'75 alla Juve. La gara d'andata al San Paolo si era, invece, chiusa con una goleada a favore dei bianconeri (2-6) in quella che ancora oggi è ricordata come una delle sconfitte più umilianti della storia del Napoli.

E sempre a proposito di ex, come dimenticare la rete che Gonzalo Higuaín segnò un altro 1 dicembre, questa volta del 2017, contro la sua ex squadra? E, soprattutto, come dimenticare la sua celebrazione, culminata con il suo oramai famoso gesto indirizzato verso la tribuna autorità: mano sulla fronte alla ricerca del nemico Aurelio de Laurentiis: "Dove sei?".

Tuttavia, è a metà degli anni Ottanta che le sfide tra Napoli e Juventus diventano le più importanti e sentite del campionato. Alla rivalità tra le due squadre si aggiunse, infatti, quella tra i due numeri dieci più forti al mondo: Diego Armando Maradona e Michel Platini.

Furono proprio agli azzurri, guidati dalla classe del campione argentino a mettere la parola fine all'egemonia della Juve pigliatutto di Giovanni Trapattoni. Indimenticabile, la punizione impossibile di Diego al San Paolo: "Tu toccala che io segno", disse 'El Pelusa' a un incredulo Eraldo Pecci. E segnò.