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Un gol di Orsolini regala la vittoria a un buon Bologna contro una Inter senza stimoli

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L'esultanza di Riccardo Orsolini
L'esultanza di Riccardo OrsoliniAFP
I nerazzurri, reduci dalla vittoria in Champions contro il Porto, al Dall'Ara non hanno quasi mai impensierito i padroni di casa che avrebbero potuto vincere con uno scarto più largo.

Archiviata la vittoria, importantissima, sul Porto in Champions League (e anche i malumori tra alcuni componenti del team nerazzurro), l'Inter si è rituffata in campionato per provare a continuare ad accumulare punti e conservare il secondo posto in classifica.

Contro il Bologna, con cinque cambi rispetto alla gara di mercoledì in coppa (out per infortunui Milan Skriniar e Federico Dimarco, a riposo Nicolo Barella, Francesco Acerbi ed Edin Dzeko), Simone Inzaghi (46) si è presentato al Dall'Ara con l'obiettivo di invertire marcia in trasferta dove i nerazzurri erano sesti come media punti conquistati, con soli 17 ottenuti in 11 partite (media 1,55 a gara), ma soprattutto con la quinta peggior difesa fuori casa, con ben 21 gol subiti. Numeri opposti al rendimento casalingo dove Lautaro Martinez (25) e compagni hanno fino adesso collezionato 30 punti in 12 partite.

Romelu Lukaku in azione contro il Bologna
Romelu Lukaku in azione contro il BolognaAFP

Serviva fare di più quindi lontano da San Siro, ma la squadra di Inzaghi ha nuovamente stentato disputando una partita mediocre e perdendo, meritatamente, contro il Bologna per 1-0

Nei primi 20 minuti c'è stato solo il Bologna, ben messo in campo, aggressivo in fase offensiva, attento in difesa. Venti minuti che si sono trasformati in una tortura per l'Inter salvata dal Var sul gol, molto bello, di Musa Barrow (24), arrivato al 12' e annullato per una posizione irregolare di Dominguez, e da Onana e dalla traversa nella doppia conclusione con protagonisti Andrea Cambiaso (23) e Roberto Soriano (32).

Un Bologna certamente più propositivo e attento rispetto all'Inter, merito soprattutto dell'ex nerazzurro Thiago Motta (40) che ha saputo impostare la partita nel migliore dei modi, annullando, almeno nel primo tempo, le fonti di gioco avversario e mantenendo il pallino del gioco.

Lautaro Martinez in mezzo a due avversari
Lautaro Martinez in mezzo a due avversariAFP

L'Inter ci ha provato a impensierire i padroni di casa, prima con Henrikh Mkhitaryan, tiro lontano dallo specchio, e poi con Lautaro Martinez, l'unica vera occasione di marca nerazzurra degna di nota, con un colpo di testa di poco fuori a 5 minuti dalla fine dei primi 45 di gioco.

Dopo la pausa le poche emozioni registare nel corso del primo tempo hanno iniziato a latitare. L'Inter ha cominciato bene la ripresa con un buon possesso palla nei primi 10 minuti e qualche azione nei pressi della porta del Bologna, ma senza mai impensierire Lukasz Skorupski.

A rendersi pericoloso è stato invece il Bologna con tre tiri che hanno impegnano André Onana nel giro di pochi minuti. Il Bologna, fino a quel momento propositivo e aggressivo, ha iniziato ad accusare un po' la stanchezza e ha quindi arretrato il baricentro. Ne ha approfittato la squadra di Inzaghi che ha riprenso il controllo della palla, ma senza mai creare vere occasioni da gol.

Roberto Soriano e Henrikh Mkhitaryan
Roberto Soriano e Henrikh MkhitaryanAFP

I padroni di casa, chiusi bene nella propria metà campo, hanno quindi provano a colpire in contropiede. Dopo un primo tentativo in velocità di Barrow, la partita si è sbolccata al 76', complice un disimpegno sbagliato in fase di impostazione dei nerazzurri. La palla intercettata a metà campo dai felsinei è stata velocemente lanciata in profondità da Schouten J. (26) per Riccardo Orsolini (26) che dopo aver tagliato in due la difesa avversaria si è presentato davanti a Onana realizzando il gol del vantaggio.

Dopo il gol la reazione dell'Inter non è stata veemente e a permesso alla squadra di Motta di difendersi ordinatamente e di gestire il risultato. Una vittoria che permette al Bologna di scavalcare momentaneamente la Juventus e piazzarsi al settimo posto, posizione che potrebbe aprire le porte dell'Europa.

Per l'Inter, che al termine di questa giornata potrebbe essere agganciata in seconda posizione dalla Roma, restano i soliti problemi lontano da Milano. Intanto ringrazia il Napoli che va a +18 dal secondo posto.