Alla domanda se le gare maschili e femminili si sarebbero svolte mercoledì, il capo della federazione Benajmin Maze non ha esitato:"Sì, ci crediamo molto". Ha ricordato che venerdì e sabato è caduta"l'equivalente di due settimane di pioggia", motivo per cui la Senna è ancora inquinata e l'evento è stato rinviato di un giorno.
"Gli atleti si sono alzati poco prima delle 4 del mattino, erano già a colazione quando abbiamo ricevuto l'informazione dalla Federazione Internazionale. Ovviamente c'è un po' di rabbia e molta delusione", ha ammesso.
"Gli atleti sono poi rientrati per cercare di dormire un po', in modo da potersi svegliare un po' più tardi e prepararsi per l'allenamento di nuoto previsto per le 10:30 circa in piscina", ha spiegato. Anche le sessioni di allenamento nella Senna previste per domenica e lunedì sono state annullate.
Maze ha poi ricordato che gli atleti si erano preparati a questa incertezza:"Abbiamo lavorato molto con psicologi e mental coach su questo aspetto. Ci concentriamo su ciò che possiamo controllare, su ciò che possiamo influenzare"
Poi, ha concluso: "Abbiamo il controllo sulla nostra preparazione, sul nostro stato di nervosismo, per evitare di consumarci, di perdere gli impulsi nervosi su questi elementi e concentrarci invece su elementi di fiducia, elementi che possiamo controllare ed essere concentrati sulla nostra preparazione sportiva".
Il triathlon è la prima disciplina olimpica a svolgersi nel fiume, prima del nuoto in acque libere nella seconda settimana delle Olimpiadi di Parigi.