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Tifosi dell'Eintracht a Napoli: tedeschi in Questura, sale a otto il numero degli arresti

Aggiornato
Immagini degli scontri avvenuti nel pomeriggio a Napoli
Immagini degli scontri avvenuti nel pomeriggio a NapoliProfimedia
Dopo una giornata di violenza e disordine, è scattato il piano per fare i conti con le conseguenze della guerriglia urbana andata in scena tra tifosi dell'Eintracht e del Napoli.

Le poche informazioni acquisite dalla polizia tedesca e una eventuale temuta "caccia all'uomo" da parte di ultras azzurri hanno tenuto in apprensione le forze dell'ordine partenopee, delegate a tenere sotto controllo eventuali contatti tra le tifoserie dell'Eintracht Francoforte e del Napoli. Imponente il dispiegamento di forze, ben 800 uomini.

13.50 - A Fiumicino la polizia ha scongiurato scontri tra i supporter di Lazio, Roma e i tifosi dell'Eintracht di Francoforte, che stavano rientrando in Germania dopo il match a Napoli. La questura di Roma precisa che all'arrivo dei tedeschi nello scalo romano il dispositivo di sicurezza ha evitato che i vari gruppi di ultrà, con i laziali diretti in Olanda e i romanisti in Spagna, entrassero in contatto.

11.15 - "La politica italiana della violenza nel calcio si è sempre lavata le mani. C'è stata l'unica premier a fare qualcosa, è stata inglese, una donna, e mi aspetto che la Meloni faccia lo stesso. Lo dico da tanto tempo: prendete la legge inglese e applicatela in Italia". Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, in conferenza stampa in Prefettura a Napoli sugli scontri di ieri in occasione d Napoli-Eintracht Francoforte. De Laurentiis ha sottolineato che serve un cambiamento di norme perché "se qui non viene regolamentata la frequentazione dello stadio - ha detto - non esiste la possibilità neanche di migliorarli. Lo stadio dev'essere un luogo sacro dove questa rappresentazione scenica importantissima viene trasmessa al mondo, come avvenuto ieri per noi con un match visto da un miliardo di persone".

11.00 - Circa 350 tedeschi sono stati portati nella zona orientale di Salerno, nei pressi dello stadio Arechi, in uffici dei Carabinieri e della Guardia di Finanza per procedere alla loro identificazione. I tifosi dell'Eintracht sono arrivati, dopo la partenza dall'hotel Continental di Napoli, a bordo di bus di linea con un elicottero della Polizia che ha sorvolato dall'altro il percorso, scortati dalle forze dell'ordine.

10.40 - Scattano i primi arresti, anche se il bilancio è ancora molto lontano dall'essere definitivo. Sarebbero stati tutti identificati i tifosi responsabili dei disordini in città nella giornata di ieri, mentre le forze dell'ordine avrebbero già scortato gli ultimi tifosi tedeschi rimasti nelle Questure delle città limitrofe. Secondo la Rai, sarebbe salito a otto il numero delle persone arrestate, tra cui due ultras dell'Eintracht. 

10.00 - In corso una riunione urgente in prefettura, a cui ha partecipato anche Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. 

7.00 - Gli scontri sono durati tutta la notte. Mentre la polizia organizzava il trasferimento degli ultras tedeschi fuori dalla città si sono verificati altri atti di guerriglia urbana in centro, in particolare all'altezza di via Chiatamone. Nel frattempo, arrivano i primi bilanci della vicenda: sette gli ultras napoletani arrestati, quattro per gli eventi del lungomare e tre per quelli in piazza del Gesù.

23.55 - Ancora momenti di forte tensione a Napoli: un gruppo di ultras ha tentato di avvicinarsi all'hotel dove sono alloggiati i tifosi dell'Eintracht Francoforte proprio mentre stavano per iniziare le operazioni di trasferimento dei supporter tedeschi sui bus per portarli via dalla città. I tifosi napoletani, secondo quanto si è appreso, hanno fatto esplodere bombe carta e lanciato pietre nella zona tra via Partenope e via Chiatamone. Le forze dell'ordine hanno usato lacrimogeni e idranti e respinto l'assalto.

23.50 - La polizia sta ha caricato un gruppo di tifosi in alcune strade limitrofe al lungomare.

23.35 - Nuovi incidenti sono scoppiati al termine della partita nei pressi del lungomare di Napoli. Negli hotel della zona alloggia la maggior parte dei tifosi tedeschi.

19.10 - I sostenitori tedeschi sono rientrati nell'albergo che li ospita, nel lungomare di Napoli. L'Hotel si trova vicino un'altra struttura alberghiera dove alloggia l'Eintracht Francoforte che ha da poco lasciato la l'albergo per recarsi allo stadio.

18.50 - I tifosi dell'Eintracht sono nuovamente fuori l'albergo nel lungomare di Napoli. La polizia è posizionata di fronte in tenuta antisommossa.

Incidenti nel centro storico di Napoli
Incidenti nel centro storico di NapoliAFP

18.05 - La polizia si trova fuori dal Royal Intercontinental Hotel, uno degli hotel in cui saranno ospitati i tifosi dell'Eintracht. Numerosi i danni agli autobus Anm che hanno trasportato gli ultras fuori dal centro città, ma la situazione sembra adesso sotto controllo.

17.50 - La polizia sta scortando i tifosi dell'Eintracht per allontanarli dal centro storico di Napoli dove sono avvenuti gli scontri. I sostenitori tedeschi sono stati fatti salire su alcuni autobus. Diverse persone si sono scagliate contro i mezzi che trasportavano i tedeschi, prima di essere allontanati dalla polizia.

Auto della polizia in fiamme
Auto della polizia in fiammeAFP

17.30 - Da una prima sommaria ricostruzione guardando i video presenti sui social, ai tafferugli avrebbero partecipato anche i tifosi del Napoli. La polizia si sarebbe trovata in mezzo tra le due fazioni.

17.20 - La situazione sembra essere tornata alla normalità a Piazza del Gesù dove poco fa si sono registrati pesanti scontri tra i tifosi tedeschi e le forze dell'ordine.

I vigili del fuoco hanno spento l'incendio appiccato dopo il lancio di oggetti incendiari. Nella piazza diversi locali e autovetture sono stati colpiti dalla furia dei sostenitori dell'Eintracht.

17.05 - I vigili del fuoco sono intervenuti, mentre gli scontri continuano, per domare le fiamme scoppiate in seguito al lancio di fuochi d'artificio.

16.50 - Pesanti scontri sono scoppiati a Piazza del Gesù dove si trovavano i tifosi dell'Eintracht. Non è chiaro cosa abbia fatto scoppiare la miccia. In alcuni video si vedono i sostenitori tedeschi lanciare oggetti in direzione delle forze dell'ordine.

I tedeschi hanno lanciato fumogeni, sedie, tavoli e bottiglie recuperate dai locali presenti nella piazza. In precedenza si era registrato anche un lancio di fuochi d'artificio che potrebbe aver provocato l'incendio di una macchina della polizia.

16.30 Alcuni tafferugli si sono registrati intorno alle 16.30 nel centro storico di Napoli dove le forze dell'ordine sono schierate in tenuta antisommossa per arginare una eventuale azione repentina dei tifosi tedeschi.

In alcuni video si vedono gruppi di tifosi tedeschi maricare per le strade della città e creare disordini tra i normali passanti.

I 500 tifosi della squadra tedesca sono stati tutti dislocati sul lungomare della città, nell'hotel Continental, accanto all'hotel Vesuvio dove invece alloggia la loro squadra.

La Digos di Napoli ha fortemente consigliato alle forze di polizia tedesche e ai supporter dell'Eintracht di rimanere in albergo per evitare contatti.

Nessuno di questi tifosi potrà assistere all'incontro di Champions League di stasera. Non è escluso, quindi, che possano andare in giro per la città, come dei turisti, esponendosi però così al contatto con la tifoseria avversaria. Proprio per questa ragione la Polizia di Stato sta tenendo sotto stretto monitoraggio loro e soprattutto i vari gruppi del tifo azzurro in tutta la città, da piazza Dante, dove ieri se ne erano concentrati ben 120, a piazza Sannazzaro.

Sotto accurato controllo anche gli abituali ritrovi dei gruppi ultras, come i Fedayn. In sostanza, sotto il coordinamento della Prefettura, la Questura di Napoli, con la collaborazione di tutte le forze dell'ordine, ha predisposto un servizio di ordine pubblico "ad hoc" per la gara, finalizzato a evitare gli scontri ventilati anche sui social. 

Già nella nottata tra martedì e mercoledì si erano verificati alcuni scontri tra le due tifoserie, con lanci di bottiglie e razzi da una parte e dall'altra, che fortunatamente non hanno provocato feriti.