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Wimbledon, niente rivincita per Djokovic: Alcaraz vince 3-0 e si porta a casa il quarto Slam

Carlos Alcaraz
Carlos AlcarazAFP
Il tennista spagnolo dopo il successo del 2023 fa ancora meglio, batte il serbo 3-0 e conquista il quarto Major a soli ventuno anni.

Carlos Alcaraz replica il successo dello scorso anno e rifila a Novak Djokovic una sconfitta ancora più severa di quella dell'edizione 2023, che arrivò dopo cinque set.

Questa volta il gap tra lo spagnolo e il serbo è stato ancora più netto soprattutto nelle fasi iniziali e alla fine il punteggio ha sorriso alla testa di serie numero 3, che si è imposto 6-2, 6-2, 7-6 (4) in poco più di due ore di gioco. 

Per l'iberico, appena ventuno anni, si tratta del quarto titolo dello Slam dopo Wimbledon 2023, Roland Garros 2023 e US Open 2022. Il serbo invece rimane a quota 24.

Tre set quasi dominati

In molti si aspettavano che sarebbe stato Djokovic a partire a mille così da provare a resistere all'impeto di Alcaraz, ma è stato l'esatto contrario: il tennista di Murcia ha tolto il servizio al serbo già nel primo game, al quinto tentativo, e poi ha incrementato il suo vantaggio nel quinto gioco salendo 4-1 con due break di vantaggio. 

Dopo aver annullato la palla del 4-2, Alcaraz ha chiuso rapidamente il primo set 6-2 in appena quarantuno minuti. Ma si trattava solo dell'antipasto della lezione impartita al 24 volte campione Slam nel secondo: Alcaraz ha tramortito Djokovic con un altro 6-2 in cui è riuscito a fare ancora meglio, chiudendo in 35 minuti e non concedendo neanche una palla break al suo rivale, sembravo impotente - anche come linguaggio del corpo - di fronte ai colpi e alla freschezza del murciano.

Nel terzo parziale i due tennisti hanno tenuto il proprio servizio nei primi sette game, sebbene Nole abbia dovuto salvare ben quattro palle break nel terzo gioco e Carlos una nel sesto. L'equilibrio si rompe quando Alcaraz breakka Djokovic e va a servire per il titolo sul 5-4, ma nonostante tre championship points a disposizione lo spagnolo perde il servizio (per la prima volta nell'incontro) e si torna on serve.

Ma da lì a poco lo spagnolo non crolla, anzi, e continua la sua marcia verso il titolo come se nulla fosse: il match si trascina al tie-break e Alcaraz passa due volte avanti di un mini break prima di chiudere 7-4 grazie a un errore di Djokovic: Wimbledon, per il secondo anno di fila è suo.

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