Wimbledon, Alcaraz chirurgico: battuto anche Rune, ora c'è Medvedev
Troppo forte anche per Rune, almeno qui a Wimbledon, Alcaraz. Il duello tra Next Gen se lo aggiudica lo spagnolo, in modo anche più semplice di quello che si poteva pensare, visto che Rune ha retto bene nel primo set ma non è poi riuscito più a impensierire più di tanto il n.1 Atp.
L'arroganza della gioventù
I due ventenni sul campo si sfidano ed esagerano, anche nei colpi, finendo per fare a gara a chi tira più forte. Rune con spavalderia conquista subito una palla break nel primo gioco ma lo spagnolo riesce ad annullarla. L'incontro prosegue sull'equilibro tra i due, si va così al tie-break dove un doppio fallo di Rune apre la strada ad Alcaraz che chiude 7-4 lo spareggio.
L'equilibrio persiste anche nel secondo set ma lo spagnolo si dimostra più abile a sfruttare le occasioni decisive e nel nono gioco va a segno strappando il break all'avversario per portarsi 5-4. In battuta, al secondo set point mette in cascina anche il secondo parziale: 6-4.
Alcaraz chirurgico
Nel terzo set, con Rune sotto di due, il danese perde ancora il servizio al quinto gioco portando Alcaraz a comandare 3-2. Lo spagnolo oggi si dimostra chirurgico sulle palle break, sfruttando quasi tutte quelle che ha avuto a disposizione (2/3). Sul 5-3 per lo spagnolo Rune va in difficoltà e regala un match point, ma con orgoglio riesce a tenere il gioco. Sul servizio finale Alcaraz si porta 40-0, poi esagera con una seconda a 118 km/h e regala un 15. Rune è bravo a conquistare un altro punto inducendo l'avversario all'errore, ma poi al quarto match point sulla seconda di servizio sbaglia la risposta. Per il numero 1 Atp ora c'è Daniil Medvedev in semifinale.
"È incredibile - dice Alcaraz al termine dell'incontro - non pensavo di poter giocare così bene su questa superficie. Affrontare Holger, dopo che siamo cresciuti insieme, è stato emozionante ma era un quarto di finale e a quel punto l'amicizia la devi mettere da parte. Nel primo set ero tesissimo ed è stata dura, poi sono riuscito a giocare più sciolto, con il sorriso in volto. Ora c'è Medvedev, il suo gioco si adatta molto bene sull'erba".