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Alcaraz esulta dopo la vittoria: "Wimbledon era un sogno, ora è diventato realtà"

ANSA
Alcaraz e Djokovic con i loro trofei
Alcaraz e Djokovic con i loro trofeiAFP
Il campione spagnolo ha anche ringraziato lo sconfitto Djokovic: "Sei un grande, mi ispiri tantissimo, ho cominciato a giocare a tennis guardando te".

"Il sogno è diventato realtà". Carlos Alcaraz esulta dopo il trionfo a Wimbledon arrivato al termine di una finale-maratona in cui ha battuto Novak Djokovic.

"È bello vincere, ma anche se avessi perso sarei stato molto orgoglioso di me stesso, contro un grande campione come Novak per me è incredibile. Non mi aspettavo di fare così in fretta a raggiungere questo genere di situazioni, e sono orgoglioso del mio team del lavoro quotidiano che mi consente di vivere queste esperienze. Complimenti a Novak, mi ispiri tantissimo, ho cominciato a giocare a tennis guardando te. Quando sono nato vincevi già tornei..." ha sorriso Alcaraz, che ha conquistato il primo trofeo a Wimbledon davanti al re di Spagna Filippo.

"È un giorno speciale, ho giocato di fronte ai reali, sono molto orgolgioso che il re stia qui a fare il tifo per me. Spero venga più spesso..." ha concluso il numero uno al mondo.

Djokovic: "Dura da mandare giù"

"Non è un pomeriggio particolarmente buono per me, complimenti a Carlos: che qualità quando hai servito per il match, come hai saputo adattarti alla superficie, incredibile quello che hai fatto al Queens con pochissima esperienza sull'erba" ha detto, invece, il secondo classificato. 

Novak Djokovic non nasconde la delusione dopo la finale. "Non è mai bello perdere partite come queste però quando le emozioni si saranno calmate sarò molto grato perché in passato ho vinto tanto" ha detto il campione serbo che non è riuscito a trattenere la commozione.

"Oggi non sono tanto orgoglioso, è dura da mandare giù, ma sono stato benedetto per aver calcato certi palcoscenici, ho giocato e non ho vinto ma ho perso con un grande giocatore. Bello vedere mio figlio ancora sorridente. Vi voglio bene, grazie per sostenermi".