Il 2024 di Daniil Medvedev lo ha visto battere Jannik Sinner solamente a Wimbledon, mentre ha perso stasera a New York, nella finale degli Australian Open e nella semifinale del Masters di Miami. Una rivalità, quella certificata in quest'ultimo anno, che il russo ha comunque finito con l'apprezzare.
"Ultimamente è stata dura per me, ma rispetto ad alcuni match che ho giocato con lui l'anno scorso, quando ha iniziato a battermi, mi sembrava di fare le cose giuste. Solo che non sono riuscito a eseguirle bene", ha dichiarato il numero cinque del mondo, dopo la sconfitta per 6-2, 1-6, 6-1, 6-4.
"Mi piace. Sai, avere grandi rivalità come questa mi spinge sempre a migliorare, e a volte perdo, a volte vinco. Cercherò di essere migliore la prossima volta, e questa è l'unica cosa che posso fare".
Medvedev è ancora in vantaggio nei testa a testa per 7-6, anche se l'azzurro si è imposto in sei degli ultimi sette incontri. Qualcosa che ha suscitato l'ammirazione del russo, che ha affermato: "È uno dei migliori giocatori al mondo, il migliore in assoluto, e se lo merita. È un tennista difficile da affrontare. Sente bene il gioco. Spesso sceglie il colpo giusto al momento giusto. Amo giocare contro giocatori come lui, perché è lì che la partita diventa molto combattuta, dove ogni punto è importante".
Poi, il russo ha concluso: "Ci sono sempre stati avversari duri. Prima c'erano Nadal, Federer, Djokovic, ora ci sono Alcaraz, Sinner e altri. Bisogna solo allenarsi duramente, cercare di migliorare il proprio gioco e provare a batterli".