Tutto sarebbe andato molto diversamente se Roger Draper avesse avuto successo all'epoca. La Gran Bretagna sarebbe diventata una potenza mondiale del tennis, dominando i quattro Grandi Slam negli ultimi 13 anni - con un totale di 27 titoli. Tuttavia, Andy Murray ne ha vinti solo tre.
Gli altri 24 sono stati vinti da un certo Novak Djokovic. Ecco perché le speranze dei britannici sono ora riposte nel figlio di Roger Draper, Jack Draper.
Le orme di Murray
Il piano di Roger Draper ha mostrato almeno una certa lungimiranza. Dal 2006 al 2013, il padre di Jack, che è appena arrivato a sorpresa alle semifinali degli US Open, è stato a capo della LTA, la British Tennis Association, e un adolescente serbo aveva suscitato il suo interesse. Sì, ha confermato Djokovic,"c'è stata un'offerta per me e mio padre di ottenere la cittadinanza britannica. Ma i miei genitori non volevano andare in Inghilterra".
Jack Draper ha fatto più strada di qualsiasi altro britannico in dodici anni, per la precisione dal 2012, quando Andy Murray vinse gli US Open. Il 22enne inglese è in semifinale agli US Open di New York e ora affronterà l'ultimo giocatore top ten rimasto in campo: Jannik Sinner.
L'altoatesino ha sconfitto Daniil Medvedev per 6-2, 1-6, 6-1, 6-4 nei quarti di finale, mentre Draper ancora una volta non ha perso un set nella sua vittoria per 6-3, 7-5, 6-2 sull'australiano Alex De Minaur.
Draper è senza dubbio il tennista inaspettato in una semifinale di US Open, in cui ci si attendeva solo il numero uno del mondo Sinner. Il secondo duello sarà disputato dagli americani Frances Tiafoe e Taylor Fritz, in seguito all'eliminazione di Alexander Zverev dal torneo.
"È un onore essere in questa posizione ", dice Draper, "per questo ho lavorato così duramente. Non è successo da un giorno all'altro per me".
Ambizioni in crescita
Draper non è solo un gran lavoratore, ma anche un personaggio versatile. A cominciare dal fatto che è destrorso - ma colpisce con il suo dritto con la mano sinistra, e quindi il suo rovescio come un dritto ambidestro, per così dire.
Quando non gioca a tennis, Draper lavora come modello. È rappresentato dalla stessa agenzia di Heidi Klum e Gisele Bündchen e di recente è apparso su British Vogue.
Draper ha avuto dei momenti difficili. La scorsa stagione è stato tormentato dalle preoccupazioni per gli infortuni e "sì, ci sono stati momenti in cui ho pensato di smettere". Ma l'anno scorso è stato anche "un punto di svolta" per lui. Draper dice di aver trovato molto "frustrante"vedere"giovani giocatori" come Sinner o "come Alcaraz che giocava contro Djokovic nella finale di Wimbledon, vincere tutti questi grandi tornei".
Così Draper ha deciso: "Devo fare di più" per fare come Sinner o Alcaraz. Il primo successo: la vittoria al torneo ATP di Stoccarda a giugno. Da lunedì, il londinese sarà anche classificato almeno al 20° posto nel mondo.
Il suo avversario in semifinale lo descrive come "un buon amico", ma a parte questo, Sinner dice di Draper: "Sta giocando un torneo incredibile".