L'attesissima finale dell'ATP di Pechino si è conclusa con uno strabiliante 2-1 per lo spagnolo, in un match deciso in un tie-break pieno di emozioni. Il ventitreenne altoatesino si è presentato all’ultimo atto del torneo cinese da campione in carica, scacciando sul campo le accuse della WADA ma venendo sconfitto in un incontro complicato e interminabile contro Carlos Alcaraz.
L'undicesimo confronto diretto tra questi due straordinari campioni, il decimo a livello ATP, è andato al murciano numero 3 al mondo, il quale ha allungato sul 6-4 gli scontri diretti, dopo le ultime due vittorie contro il tennista azzurro arrivate sul cemento di Indian Wells e sulla terra rossa del Roland Garros.
Falsa partenza e rimonta mostruosa
Carlos Alcaraz si è dimostrato molto propositivo e offensivo all'inizio dell'incontro, con più energia, mettendo a segno diversi dritti meravigliosi e tocchi di classe pura che hanno sopreso Jannik Sinner.
Il primo set è sfuggito di mano all'altoatesino nei primi game, dominati dallo spagnolo, veramente dappertutto e impeccabile nelle risposte ai forti dritti dell'avversario. L'azzurro ha poi reagito meravigliosamente nel finale di set, soprattutto al servizio, aggrappandosi con le unghie e non sprecando la palla del controbreak che lo ha portato sul 4-5. Servizio impeccabile e perfetta copertura della rete per lo spagnolo, che si è poi portato velocemente sul 5-6.
L'azzurro ha provato successivamente a restare nel set riuscendo a forzare il tie-break, nel quale ha annullato tre set point dell'avversario per poi chiudere al meglio e passare in vantaggio. Grande capacità di rimonta di Sinner, caparbio nello sfruttare il nervosismo di Alcaraz probabilmente già sicuro di essersi portato a casa il primo set, andato invece all'azzurro per 7-6(6).
La qualità del numero 3 al mondo
Il murciano si è dimostrato coraggioso mettendo in campo tutto il suo talento, in grado di annullare le qualità di Sinner. L'azzurro è partito comunque forte, andando subito avanti, mantenendo il vantaggio con tenacia e poi crollando nel finale a causa dei colpi clamorosi del rivale.
Carlos Alcaraz ha reagito alla perfezione nel secondo set e, sentendosi aggredito, ha alzato i giri del motore ed è rimasto in partita. Jannik è stato tenace, neutralizzando tante palle break avversarie e rendendogli difficile ogni punto.
Un grande spettacolo a Pechino, dove i due hanno dato vita a una battaglia meravigliosa a suon di colpi straordinari. Back and forth continuo in ogni game, con scambi da veri campioni. Nell'ottavo game Alcaraz ha regalato un rovescio fuori dal corridoio a Jannik, il quale ha agguantato i vantaggi due volte.
Carlos ha poi concesso una palla break annullata con un ace perfetto. I due fenomeni sono andati per ben otto volte ai vantaggi e, con due ace, Alcaraz si è salvato, approfittando del grande entusiasmo per spingere ancora di più. Nel finale di set, lo spagnolo ha beneficiato del servizio per rimanere in partita e allungare l'incontro al terzo, ultimo e decisivo atto del match.
L'immortale Carlos Alcaraz
I due finalisti hanno tenuto benissimo dal punto di vista fisico nel terzo e ultimo set, reggendo ai colpi e producendo un continuo batti e ribatti, con una copertura del campo, da parte di entrambi, fuori dal normale.
Carlos Alcaraz ha proseguito con una serie di dritti perfetti e con una percentuale di prime pari all'80%, prendendo il sopravvento su un Sinner leggermente in difficoltà contro l'avversario, il quale ha decisamente alzato il livello nell'ultima parte di gara.
L'altoatesino non si è comunque arreso, evitando al murciano di allungare e rimanendo continuamente in partita fino all'ottavo game, dove il numero 1 al mondo ha ritrovato la parità capitalizzando la seconda palla del controbreak e invertendo le sorti dell'incontro. Il match è andato poi a favore di uno scatenato Sinner, sotto nel punteggio diverse volte e sempre bravo a non mollare smorzando sempre l'entusiasmo del rivale.
Negli ultimi game dell'incontro, il tennista azzurro ha lottato con unghie e denti per annullare la grande forza dello spagnolo, mettendo a segno due rovesci potenti ma venendo dominato dall'aggressivo avversario, capace di prolungare il match: servizio, dritto e smash, tie-break time per la seconda volta nella finale. Il numero 3 al mondo si è ribellato al proprio destino rimontando da 3-0 a 4-3 e facendosi poi trascinare dall'adrenalina per chiudere l'incontro e trionfare a Pechino.
Sinner: "Il lavoro non finisce mai, complimenti a Carlos"
"Complimenti a Carlos e al suo team, state facendo un gran lavoro. Ti auguro il meglio, spero che ci potremo affrontare un altro paio di volte": così Jannik Sinner durante la cerimonia di premiazione dell'Atp 500 di Pechino, vinto da Carlos Alcaraz.
"Grazie a chi mi sta vicino, al mio team e alla mia famiglia, a tutti quelli che mi supportano quotidianamente e mi capiscono, e a volte non è facile - ha aggiunto - Il lavoro non finisce mai. Sono fiero di poter essere in questa posizione, fra pochi giorni ci sarà una nuova opportunità".