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ATP Pechino: Sinner soffre contro Safiullin ma in rimonta conquista i quarti - VIDEO

Aggiornato
Jannik Sinner in azione a Pechino
Jannik Sinner in azione a PechinoSTRINGER / AFP
Dopo aver perso il primo set 3-6 l'azzurro compie un'altra rimonta e si aggiudica il passaggio di turno. Il tutto mentre imperversa di nuovo la vicenda doping, con il ricorso della Wada.

Sul campo centrale del National Tennis Center di Pechino, mentre imperversa come un fulmine a ciel sereno di nuovo la vicenda doping con il ricorso fatto dalla Wada, Jannik Sinner ha faticato ma è riuscito ad avere la meglio in tre set contro il russo n. 69 Atp Roman Safiullin: 3-6 6-2 6-3 il punteggio finale per l'altoatesino che chiude la partita in . Una vittoria che vale il posto nei quarti di finale dell'ATP 500, dove l'azzurro potrebbe affrontare il ceco Jiri Lehecka.

Questo è stato il terzo confronto diretto tra i due, dopo quello sull’erba di Wimbledon, dove si impose l’altoatesino in quattro parziali, conquistando la prima semifinale Slam della carriera. Quel torneo lanciò inoltre Safiullin nell’orbita del tennis mondiale, adesso il russo è stabile nei primi 70 giocatori del mondo e vanta un best ranking di 36. 

Sinner vuole il terzo titolo ATP 500 nel 2024, ricordando che l’ultima finale persa risale a novembre 2023, contro Djokovic alle Finals di Torino.

Sinner-Safiullin HL
Flashscore

Partenza lenta di Sinner

Il russo è partito forte con due prime di servizio nel game iniziale, concludendo con un ace implacabile per iniziare al meglio il set. Per Sinner non l'avvio sperato, con diversi errori in dritto e uno in rovescio, fuori misura, con un nastro di troppo che non gli ha permesso di prendere ritmo. 

Solo tre prime su otto tentativi al servizio per l'altoatesino, che si è trovato costretto a rincorrere sin dai primi frangenti dell'incontro. Nel frattempo, Safiullin ha approfittato dell'inizio lento e impreciso dell'avversario, consolidando il break e portandosi avanti per 3 game a 0. 

Il numero 1 al mondo non è riuscito a cambiare passo, provando a rimontare ma finendo per concedere troppi punti all'avversario con errori non da lui. Tutto questo mentre nel mondo si diffondeva la notizia riguardante il ricorso fatto dalla Wada, che ha comunicato di non essere d'accordo con la decisione presa dall'ITIA, chiedendo una squalifica di 1-2 anni per Sinner. Qualcosa di cui lui poteva avere avuto già il sentore, se non proprio essere stato messo al corrente.

La buona forma messa in campo da Safiullin è invece proseguita per tutto il set, conquistato proprio dal russo per 6-3: tanti dritti vincenti e troppi errori banali dell'azzurro. 

Superate le difficoltà e gli errori

Migliore la prova del numero 1 al mondo nel secondo set, dove ha dovuto comunque faticare contro l'avversario ma, con grandi sforzi, è riuscito a riportare in parità l'incontro forzando il terzo e decisivo set. Un Sinner comunque stizzito per i tanti errori gratuiti commessi, tra cui uno in palleggio di rovescio capace, momentaneamente, di aprire la strada al russo sempre in ritmo e in grande spolvero.

Il cambio di passo tanto atteso è arrivato negli ultimi game del set, dove l'azzurro ha cominciato a caricarsi, facendosi inoltre sentire a livello vocale come non ha mai fatto finora. Quest'ultimo ha iniziato a mettere a segno colpi clamorosi, tra cui un dritto vincente inside in, in avanzamento, su palla molto bassa.

Jannik ha consolidato il break vincendo tre game consecutivi, dando l'impressione, finalmente, di essere tornato ai suoi livelli e di poter fare quello che vuole con la racchetta in mano, limando anche i tanti errori che lo avevano frenato e innervosito fino a questo momento del match. 

Roman Safiullin non è riuscito a mantenere alta la percentuale in servizio, conquistando pochi punti nel secondo set e perdendo la fiducia di fronte alle giocate martellanti di Sinner. Discorso diverso per l'azzurro, che ha invece proverbialmente alzato da 40% a 59% la percentuale di prime palle, migliorando il ritmo e la precisione dei colpi.  Con il recupero stretto di smorzata nel finale, l’azzurro ha brekkato ancora pareggiando il conto dei parziali e allungando l'incontro per completare la rimonta. 

La volata finale

Nel terzo set il servizio di Sinner è tornato ai suoi livelli, la palla si è fatta pesante, troppo per Safiullin che non è riuscito a controllarla, mentre la sua ha perso di velocità. E così sull'1-0 l'altoatesino è riuscito a strappare subito il break con una risposta imprendibile per il russo, il terzo consecutivo. Nel servizio successivo l'azzurro ha rischiato di rimettere tutto in discussione con un doppio fallo, il terzo dell'incontro, concedendo due palle break all'avversario, ma è riuscito a salvarle mettendo al sicuro il gioco con una smorzata e una prima. 

Nei game successivi Safiullin ha posto fine all'emorragia di punti sul servizio, mentre Sinner con la prima ha confermato il suo portandosi 4-1. Il russo è stato costretto a fronteggiare un'altra palla break che ha salvato con la prima, poi sul 5-3 per Sinner l'ha portato ai vantaggi, ma con freddezza altoatesina il numero uno del mondo ha ghiacciato l'inferno in testa e chiuso l'incontro guadagnando i quarti di Pechino. In gioco c'è la riconferma del titolo (e dei punti). 

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore