I favoriti al Roland Garros: con i dubbi su Sinner e Alcaraz, Tsitsipas e Zverev possono puntare al titolo
TABELLONE MASCHILE
Rafa Nadal 2/5
Partiamo da quello che, come dice Novak Djokovic, dovrebbe essere considerato di default il favorito al Roland Garros: Rafa Nadal, 14 volte campione sulla terra rossa francese.
A Roma ho visto un dio decaduto che mi ha fatto impressione più per le parole post match in conferenza stampa che per la netta sconfitta contro Hubert Hurkacz, in un certo senso preventivabile viste le condizioni del maiorchino. Quello che mi ha fatto particolarmente impressione, e l'ho scritto, è stata l'incredulità dello spagnolo che pensava di essere a un livello superiore di forma e invece si è reso conto solo sul campo che le sue aspettative erano sbagliate.
Qualcosa in un certo senso di sorprendente, perché un tennista sa sempre più o meno in che condizioni si trova, se può essere competitivo, mentre Rafa aveva stranamente sopravvalutato le sue possibilità. Sul campo ho visto un tennista che dopo un primo game combattuto in cui ha avuto quattro possibilità di break, non è stato più in grado di rendere difficile la vita al polacco per un semplice motivo: arrivava con una frazione di ritardo sulla palla, qualche battito di ali di un colibrì che a questi livelli diventa decisivo.
La sofferenza dello spagnolo si vedeva anche dal fatto che cercava di spezzare gli scambi lunghi con continue palle corte, proprio perché fisicamente non reggeva di fronte al polacco. Un Nadal in forma sarebbe andato a nozze con il gioco da fondocampo e avrebbe passato Hubi con dritti lungolinea dopo averlo tartassato con palle pesanti sulla linea di fondo, questo Nadal invece quando ha provato a fare il suo tipo di gioco vedeva finire la pallina o troppo in là o sulla rete. La frazione di secondo decisiva.
Se non si può scommettere sulla condizione assoluta di Nadal al Roland Garros, si può scommettere però su una cosa, che ha anche promesso in conferenza stampa: sarà al massimo della forma possibile in questo momento. Il che vuol dire tutto e niente, ma sicuramente non affronterà il caro e prestigioso Slam di Parigi rischiando di fare brutte figure. C'è però un problema: all'esordio troverà il tennista probabilmente più in forma del circuito, che al Roland Garros è arrivato tre volte di fila in semifinale, e che dopo infiniti problemi fisici e non solo è tornato alla vittoria nel Masters 1000 di Roma: il neo n. 4 ATP Alexander Zverev. Probabilmente il cliente più ostico che poteva trovare il maiorchino sulla sua strada, che comunque avrà dalla sua parte il tifo del pubblico. Prima di abdicare il re vorrà vendere cara la pelle, ma per spuntarla serve un miracolo.
Novak Djokovic 3/5
Se Atene piange, Sparta non ride. Il n. 1 del mondo Djokovic nonché campione in carica del Roland Garros (3 vinti in carriera) è in una pessima condizione di forma, si è visto a Roma (il taglietto causato dalla borraccia è più una scusa) e si è visto a Ginevra dove è stato spazzato via da Machac. In realtà si è visto durante tutta la stagione, un'annata in cui fin qui non ha racimolato neanche un trofeo e si presenta per la prima volta all'appuntamento del Roland Garros senza aver vinto un torneo.
Qualcosa di inedito ma anche di allarmante, se non fosse che Djokovic è una vecchia volpe e non c'è da fidarsi. Non c'è da fidarsi perché per lui, specie a quest'età e in queste condizioni, contano soprattutto gli Slam. Tutto ciò che ha fatto Djokovic dagli Open d'Australia a ora è prepararsi al meglio per il Roland Garros. Come un warm-up per scaldare il motore.
Al suo fianco a curare "la messa a punto" non c'è più Goran Ivanisevic ma Nenad Zimonjic. Un personaggio che è un manifesto alle intenzioni : tanto per far capire chi è il serbo, è sufficiente dire che lo scorso anno è tornato in campo con due anche bioniche a 47 anni. Oltre a non mollare mai conosce benissimo Djokovic che ha allenato anche in Coppa Davis. Per Nole, insomma, è di casa. Se il n.1 del mondo non può essere dato per spacciato per tutti questi motivi, onestamente non può neanche essere considerato il favorito per quanto fatto vedere fin qui. Al primo turno incontrerà il veterano francese Pierre-Hugues Herbert.
Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas 4/5
Eccoli i favoriti per il Roland Garros 2024, almeno a mio parere: il tedesco Alexander Zverev e il greco Stefanos Tsitsipas, che in due non hanno mai vinto uno Slam. E questo in effetti potrebbe essere un problema, soprattutto se in finale ti ritrovi una vecchia volpe (Nole, sei tu?) avvezza a questo genere di situazioni e soprattutto alla vittoria.
Però entrambi, oltre a essere in splendida forma, hanno qualche sassolino (anzi, una vera e propria roccia) da togliersi dalle scarpe: Tsitispas perse nel 2021 proprio contro Djokovic una finale qui in cui si trovava avanti di due set (6-7, 2-6, 6-3, 6-2, 6-4), che a mio parere fu decisiva, quasi una sliding doors, per la carriera del greco che da quel momento smarrì molte delle sue sicurezze. Quest'anno, con più esperienza e contro avversari più in difficoltà, ha la possibilità di superare quel ricordo che è diventato quasi un blocco psicologico nella mente. Perché, diciamolo, il greco avrebbe tutte le carte in regola per vincere, gli manca solo un po' di forza mentale.
Stessa cosa si potrebbe dire per Alexander Zverev, che a Roma ha dimostrato di essere tornato temibilissimo quando è centrato e il servizio gli funziona bene. Nella finale contro il cileno Jarry è stato impressionante con 37 punti su 38 con la prima. Zverev, oltre a giocare molto bene sulla terra battuta, come Tsitsipas ha un brutto ricordo da superare: la sconfitta contro Nadal in semifinale nel 2022, non tanto per la sconfitta in sé quanto per come è arrivata, con il terribile infortunio alla caviglia destra tra urla di dolore. Il tedesco uscì dal campo in sedia a rotelle prima di rientrare in stampelle per salutare lo spagnolo. Erano sul 6-7 6-5 e Zverev stava giocando alla pari col campione maiorchino. Se per il tedesco ci sarà il confronto stellare con Nadal, Tsitsipas incontrerà al primo turno l'ungherese Marton Fucsovics.
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz ?/5
Non è possibile fare pronostici su Jannik Sinner e Carlos Alcaraz perché i due sono fermi dall'Atp di Madrid, e senza sapere in che condizioni di forma si trovano è difficile fare una previsione. Se la stagione dello spagnolo è stata tutt'altro che positiva a parte Indian Wells, quella di Sinner che gli ha strappato la seconda posizione in classifica ATP è stata superlativa.
L'altoatesino è andato vicino a vincere anche l'ATP di Monte Carlo, dove è stato sconfitto in semifinale da Tsitsipas solo grazie a una svista dell'arbitro e al sopraggiungere dei crampi. A dimostrazione che può esprimersi a grandi livelli anche su questa superficie, quando ovviamente è in piena forma. Superficie su cui si esprime ancora meglio lo spagnolo, che ha battuto Sinner a Indian Wells (sul cemento) infliggendogli una delle due sconfitte dell'anno.
Se dovessero essere in forma, sarebbero favoriti d'obbligo. Nel dubbio, aspettiamo. Per Sinner e Alcaraz ci sono al primo turno due americani: Chris Eubanks per l'italiano e J.J Wolf per lo spagnolo.
Outsider: Casper Ruud
Casper Ruud è il primo degli outsider per diversi motivi. Il primo è perché si trova benissimo su questa superficie, è un terraiolo nato. Il secondo è perché è il finalista dello scorso anno, battuto da Djokovic. Il terzo è perché in Svizzera ha dimostrato di essere in grande forma.
È sicuramente un osso duro per tutti, anche se il suo gioco monocorde contro un avversario di alto livello ha poche chance di spuntarla. Ruud è un candidato per la finale, ma per il titolo del Roland Garros servirebbe qualcosa di più che il norvegese ancora non ha mostrato e forse non ha nel suo tennis. Detto questo, potrebbe anche approfittare della bagarre e dell'incertezza per spuntarla. Al primo turno affronterà il brasiliano Felipe Meligeni Alves.
Non ho inserito Daniil Medvedev , Holger Rune e Andrey Rublev per motivi diversi. Il russo n. 5 al mondo perché non è particolarmente a suo agio su questa superficie, il danese perché nonostante il grande talento mi sembra ancora troppo acerbo (soprattutto mentalmente) per vincere uno Slam, mentre l'altro russo secondo non ha secondo me il tennis per battere i migliori, anche se potrebbe arrivare alle fasi finali.
TABELLONE FEMMINILE
Iga Swiatek 5/5
Potete prenderla come un modo per non annoiarvi ulteriormente, visto che metterò solo lei come favorita, ma per me sulla terra battuta in questo momento la polacca non ha rivali. Poi, certo, si tratta dell'imprevedibile tennis femminile della WTA, in una partita possono risultare decisive tante cose: forma fisica, testa, infortuni, stati influenzali...ma tutto questo non si può calcolare.
A scanso di eventi straordinari quindi Iga Swiatek è la favorita numero 1 per aggiudicarsi il Roland Garros, torneo che ha vinto tre volte nelle ultime quattro edizioni. La scommessa semmai è chi potrebbe arrivare in finale con lei. Al primo turno affronterà la francese Leolia JeanJean.
Se proprio vogliamo citarle, le altre contendenti portano i nomi di Sabalenka, avversaria numero 1 per tradizione, poi ci sarebbe l'insidiosissima Rybakina, che però era assente a Roma e quindi saranno da valutare le sue condizioni. Per il resto, le americane Gauff e Collins e tre che sulla terra danno il meglio: Jabeur, Badosa e Zheng. Magari una di queste farà un gran torneo ma che la possa spuntare la vedo dura, per non dire impossibile.