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ATP Montecarlo, Djokovic in campo ma con la testa a Parigi: "Sinner l'uomo da battere"

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Il tennista serbo ha parlato dal Principato dove si sta allenando in vista del debutto: "Non mi aspetto molto, mi preparo sulla terra".

Novak Djokovic torna in campo a Montecarlo, dopo aver rinunciato a Miami, ma il n.1 del mondo ammette di non aspettarsi molto dal torneo che apre la stagione della terra rossa: semmai, userà i campi del principato di Monaco per preparare gli appuntamenti principali della sua stagione, Roland Garros e soprattutto le Olimpiadi.

"Le aspettative non sono molto alte - ha ammesso Djokovic, alla vigilia del via al Masters monegasco - I miei risultati qui negli anni precedenti non sono grandi. Si tratta di costruire il mio gioco per i campi in terra battuta. Voglio raggiungere il mio picco per Parigi, è lì che voglio giocare il mio miglior tennis: tutto il resto è un bonus".

Lo Slam parigino e poi i Giochi sono dunque i trofei che Djokovic insegue, "anche se in mezzo c'è un piccolo torneo chiamato Wimbledon....". Oramai però è chiaro che il chiodo fisso del campione serbo è l'oro olimpico che non ha mai vinto.

"Le Olimpiadi di Parigi sono molto importanti: i Giochi sono sempre stati una priorità per me, ma nelle ultime tre o quattro Olimpiadi non mi è stato possibile raggiungere le fasi finali. La situazione - ha concluso Djokovic - è un po' diversa ora, perché giochiamo la nostra prima Olimpiade sulla terra battuta. Voglio essere pronto fisicamente e mentalmente".

Chiarito che il lavoro col nuovo tecnico, il serbo Nenad Zimonjic, è una soluzione temporanea, Djokovic ha parlato anche del divorzio da Goran Ivanisevic: "Abbiamo fatto grandi cose insieme, ma sentivamo di aver dato il massimo l'uno per l'altro. Goran rimane un caro amico".

Novak Djokovic
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"Sinner l'uomo da battere"

"In questo momento è il migliore giocatore al mondo per distacco, senza alcun dubbio. Nel 2024 ha perso un solo match e ha mostrato miglioramenti straordinari in ogni settore".

Novak Djokovic promuove Jannik Sinner spendendo parole dolci per il campione altoatesino attualmente numero 2 del ranking mondiale.

"Sinner colpiva forte anche prima, la palla gli usciva alla perfezione sul lato del diritto come pure su quello del rovescio - le parole del serbo - Ma a un certo punto, parlo degli ultimi 6 mesi, ha saputo essere più concreto, lasciarsi più margine, fare meno errori. Così ha cominciato a vincere e non si è più fermato".

Djokovic parla anche di Rafael Nadal, costretto ancora ad un forfait: "Dispiace vedere che non riesca a rientrare, in quella che potrebbe essere la sua ultima stagione nel circuito - dice - Dispiace perché Rafa ha fatto la storia del tennis. Allo stesso tempo, nessuno meglio di lui sa come si sente, nessuno meglio di lui sa cosa deve fare. Come fan del tennis, mi auguro che possa a tornare a giocare almeno al Roland Garros".