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ATP Marrakech: Berrettini batte Sonego in due set, out Fognini, a Bogotà vince Errani

Giulia Polidoro
Aggiornato
Matteo Berrettini
Matteo Berrettini AFP
Berrettini continua a trovare conferme dopo il recupero dall'infortunio, con la vittoria su Sonego nel derby azzurro.

Il derby italiano di Marrakech è durato due set e 102 minuti.

Matteo Berrettini ha battuto Lorenzo Sonego nel torneo marocchino, imponendosi per 6-3, 7-6 (5).

Il tennista romano è stato pressoché perfetto nel primo set, giocando un ottimo tennis e riuscendo a staccare il connazionale già al secondo game, ottenendo il break decisivo per centrare l'1-0 in appena mezz'ora.

Le statistiche della gara
Le statistiche della garaFlashscore

Ottimo anche l'avvio nel secondo set, ma con il passare dei minuti Berrettini è sembrato accusare un po' la stanchezza. Delle incertezze mostrate nella fase finale ne ha approfittato Sonego, che ha sfiorato il break e conseguente set point al decimo game ed è riuscito a trascinare l'avversario al tiebreak.

Nel momento cruciale, pur faticando, Berrettini è riuscito a imporsi, approfittando del doppio fallo dell'avversario per staccare il pass per la semifinale. 

"Sono contento per la wild card a Montecarlo, ma ora penso un match alla volta. Domani c'è la semifinale, era tanto che non ne giocavo una e sono contento di essere di nuovo qui", ha spiegato il vincitore alla fine del match.

Sconfitto Fognini

L'altro azzurro Fabio Fognini, invece, ha concluso il suo percorso, battuto ai quarti dal russo Pavel Kotov, numero 68 del ranking, con il punteggio di 6-1, 6-2.

Il moscovita al secondo turno aveva eliminato un altro italiano Flavio Cobolli, numero 63 Atp, e per accedere alla finale dovrà battere lo spagnolo Roberto Carballes Baena.

Errani vince in rimonta

Gioia azzurra, invece, in Colombia, dove Sara Errani è riuscita a battere la rumena Irina Bara in rimonta, imponendosi in tre set con il punteggio di 4-6, 6-2, 6-2.

L'azzurra ha sofferto nel primo set, ma è venuta fuori a partire dalla metà di gara, mettendo il piede sull'acceleratore e strappando così l'accesso in semifinale in due ore e 44 minuti.