VIDEO | Rublev supera Carlos Alcaraz a sorpresa e vola in semifinale a Madrid
Erano tre anni che nessuno riusciva a battere Carlos Alcaraz a Madrid. Ma quest'anno lo spagnolo non sembrava essere in controllo della situazione, come dimostra la vittoria al tie-break su Jan-Lennard Struff il giorno prima, in una rivincita della finale del 2023. Questo ha dato speranza ad Andrey Rublev, che è improvvisamente tornato ad alti livelli dopo un periodo molto complicato e ha estromesso a sorpresa lo spagnolo dal torneo superandolo in tre set: 4-6, 6-3, 6-2.
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La cronaca del match
Il russo ha cercato di mantenere lo slancio partendo in modo aggressivo, conquistando una palla break sulla prima di servizio dello spagnolo. Anche se non ci è riuscito, ha dimostrato di essere all'altezza del compito, pronto a fare scalpore. Ma contro un giocatore come Alcaraz non c'è spazio per l'autocompiacimento. È bastato un gioco mal gestito per dare al campione in carica un break, che non ha esitato a cogliere: 3-2 per Alcaraz.
Rublev ha provato a reagire, soprattutto quando il suo rivale stava servendo per il set, ma Carlos Alcaraz, incredibilmente pulito (2 errori non forzati nel set), ha vinto facilmente il primo set.
Il resto del match ha però preso una piega inaspettata. Il russo ha sprigionato la massima potenza, ha sferrato alcuni colpi estremamente violenti e, dopo un'aspra lotta, ha finito per strappare il servizio al suo avversario all'inizio del secondo set, prima di salvare con successo una palla break per portarsi in vantaggio 3-0. La domanda a quel punto era se sarebbe riuscito a mantenere questo livello.
Sembrava di no quando ha sprecato tre palle break e ha visto Alcaraz avere due occasioni di break nel game successivo, che ha salvato prima di regalare al pubblico una delle sue famose sfuriate contro l'arbitro. Ma è riuscito subito a calmare i nervi e, quando ha servito per chiudere il set, ha giocato un game quasi perfetto per pareggiare la partita con un set a testa. Il pubblico si è accontentato e ha assistito al terzo set.
Rublev è partito subito forte, facendo il break nel primo game. Alcaraz ha risposto facendo il suo gioco e cercando di sfruttare il pubblico, che comunque faceva il tifo per lui, ma non ha sfruttato i due jolly sotto forma di immediate palle break, e sembrava sul punto di cedere. Rublev serviva in vantaggio, giocava sicuro e ci si chiedeva come avrebbe fatto lo spagnolo a ribaltare la situazione, se mai fosse riuscito a farlo.
Sembrava aver esaurito le idee, mentre il russo era pronto a colpire dove faceva più male, e alla fine è riuscito a ottenere il doppio break portandosi sul 4-1. Non restava che chiudere il set, compito non facile contro un giocatore di quel livello. Ha avuto a disposizione due punti sul servizio per farlo ma uno è stato sufficiente.
Andrey Rublev ha vinto 4-6, 6-3, 6-2 raggiungendo così le semifinali a Madrid, cosa che non aveva mai fatto in carriera. Dopo la sua controversa squalifica a Dubai a febbraio, il russo era stato l'ombra di se stesso, avendo perso quattro partite consecutive prima di arrivare nella capitale spagnola, ma questa rinascita conferma che, anche in circostanze difficili, appartiene ancora all'élite del tennis mondiale. Discorso diverso per Carlos Alcaraz: questa sconfitta, oltre a costargli il treble di Madrid, mette in dubbio le sue ambizioni per il Roland Garros.
Rublev ora affronterà il vincente dell'altro quarto, che stasera metterà di fronte lo statunitense Taylor Fritz e e l'argentino Francisco Cerundolo. Una delusione per Alcaraz, che potrebbe aver risentito delle quasi tre ore di partita disputate ieri con Struff. Il murciano rischia di dover cedere il posto di n.3 al mondo a Daniil Medvedev se il russo domani dovesse battere Jiri Lehecka e andare in semifinale.