Roland Garros, Andreeva e non solo: cinque semifinaliste a sorpresa nel singolare femminile
Clarisa Fernandez (2002)
La ventenne argentina era appena arrivata nel circuito WTA e stava giocando il suo terzo main draw del Grande Slam, non avendo vinto una partita nei primi due. Eppure è riuscita ad arrivare alle ultime quattro, affrontando alcuni pesi massimi: Kim Clijsters, finalista in carica e testa di serie n. 4 (come il numero di game che concederà in questo incontro), Elena Dementieva e Paola Suarez.
Timea Bacsinszky (2015 e 2017)
È vero che la giocatrice svizzera, grande star da giovnanissima - ha vinto 4 titoli ATP, ma quello che ha fatto a Porte d'Auteuil è incomprensibile: mai andata oltre il 2° turno in sei partecipazioni, ha poi raggiunto le semifinali nel 2015, i quarti nel 2016 e le semifinali nel 2017!
Tutto questo facendo fuori grandi nomi come Madison Keys, Petra Kvitova e Venus Williams. Ha perso due volte contro la vincitrice finale (Serena Williams e poi Jelena Ostapenko), ma in 39 partecipazioni al Grande Slam, a parte un quarto a Wimbledon nel 2015, non ha mai brillato come al Roland Garros.
Amanda Anisimova (2019)
Gli Stati Uniti sono una delle nazioni tennistiche più forti al mondo e spesso lanciano alcune delle giovani giocatrici più promettenti del circuito WTA. Ma non tutte riescono a lasciare il segno, pur avendo una discreta carriera.
È il caso della Anisimova, che è arrivata in pompa magna e ha firmato il suo debutto tra le grandi del tennis, prima raggiungendo i quarti di finale, poi sconfiggendo una certa Simona Halep. Logicamente battuta da Ashleigh Barty - non senza aver preso un set - il futuro sembrava appartenesse alla diciassettenne.
Cinque anni dopo, colpita troppo spesso da infortuni, non ha ancora raggiunto le semifinali di un altro Major, sfiorando l'impresa a Wimbledon 2022, dove ha perso nei quarti contro... Simona Halep.
Nadia Podoroska (2020)
Il famoso Roland Garros 2020, giocato in ottobre per i motivi che tutti conosciamo. Ci sono state alcune sorprese, tra cui l'uscita di scena della Halep al primo turno e la presenza di Martina Trevisan e Laura Siegemund nei quarti.
Ma è stata l'Argentina a spuntarla. Dopo le qualificazioni, si è fatta strada fino ai quarti, dove ha sconfitto la numero 3 del mondo, Elina Svitolina, prima di essere riportata alla ragione da una certa Iga Swiatek. Un risultato senza futuro per una giocatrice che da allora non ha mai superato il 2° turno in un Grande Slam.
Tamara Zidansek (2021)
Per il terzo anno consecutivo, una grande sorpresa in semifinale. La slovena ha colpito subito, eliminando Bianca Andreescu (9-7 al terzo), ma non si è fermata lì, eliminando l'ex finalista Marketa Vondrousova e poi Paula Badosa nei quarti (8-6 al terzo). Un viaggio omerico che si è concluso con onore contro Anastasia Pavlyuchenkova in semifinale, ma che è riuscita a prolungare di due mesi per andare a vincere un titolo ATP a Losanna.
Ma essere la prima slovena a raggiungere le ultime quattro era già un risultato importante. Da allora, però, le cose si sono complicate.
Bonus: Mirra Andreeva (2024)
È davvero una sorpresa, visto che la russa è annunciata come una futura stella? Sì, perché vederla battere la numero 2 del mondo in un quarto di finale di un Grande Slam non era previsto, almeno non così presto. Anche se sarebbe potuta uscire di scena al secondo turno contro Viktoria Azarenka (7-5 al terzo). Ma da allora la sua ascesa al potere è stata incredibile e, una volta che si mette in moto, è difficile capire chi possa fermarla. Ma attenzione a non subire lo stesso destino delle giocatrici sopra citate....