Per un set, Casper Ruud ha dominato la seconda semifinale ma, sofferente, il norvegese ha gradualmente ceduto a un implacabile Alexander Zverev nei tre set successivi, soprattutto al servizio (2-6, 6-2, 6-4, 6-2 in 2 ore e 35 minuti).

Dritto/Rovescio

Davanti al tutto esaurito, Ruud inizia il match salvando una palla break, ma poi si rifà strappando il servizio all'avversario.  Il norvegese entra molto bene in partita, solido e vicino alla sua linea di fondo, e lo conferma concludendo il suo secondo game di servizio con un missile.

"Liberato" dai suoi obblighi legali dopo aver negoziato un accordo finanziario con la sua ex fidanzata dopo le accuse di violenza domestica, Zverev manifesta problemi al servizio (44%!) e, nonostante i vincenti (6 nel primo set contro i 9 di Ruud), viene colto di sorpresa dal suo avversario. Quasi senza sorpresa, subisce un nuovo break chiudendo il primo set sotto 6-2.

Nel secondo set, con vincenti di rovescio il tedesco realizza un doppio break per portarsi in vantaggio 4-1 e poi 5-1. Il numero 4 del mondo torna ad avere ottime percentuali al servizio, vincendo il 92% dei suoi punti con la prima, e pareggia il match chiudendo il set 6-2. Esentato dai quarti di finale dopo il ritiro di Novak Djokovic, Ruud è sembrato fresco, ma non lo sarà a lungo.

Esausto, Ruud affonda gradualmente

Nel 5° gioco del 3° set, Zverev mette in difficoltà Ruud con una serie di 18 colpi vincenti. Su un break più breve, il tedesco risponde a una seconda portandosi 0-30 prima di conquistare tre palle break con un vincente di rovescio. La seconda occasione è stata quella giusta, con un vincente di dritto.

Soffrendo di problemi di stomaco e intontito dalla rinnovata potenza di Zverev al servizio, Ruud impiega molti secondi per alzarsi dalla sua panchina sul 5-4. Fino a quel momento, il suo avversario aveva perso un solo punto sul suo servizio. Con due ace per condurre 30-0, tutto sembrava finito. Ma poi la macchina si è inceppata sul 40-15, con due doppi falli di fila. Break point. Le speranze del norvegese durano però poco, perché tre prime di servizio supersoniche danno a Zverev un vantaggio di due set (6-4).

Fisicamente provato, Ruud scivola fuori dal campo. Il norvegese non c'è più. Di nuovo in panne fin dall'inizio, il numero 7 del mondo cede alla potenza di Zverev e perde un po' di lucidità quando arriva il momento di sfidare l'avversario ai vantaggi.

Tuttavia, ritrova la forma con un magnifico vincente di rovescio lungo linea per portarsi sul 2-1. Ma contro un battitore del genere, l'impresa è ardua. Anche quando l'arbitro annulla una palla chiamata fuori per permettere a Ruud di mettere sotto pressione Zverev, il tedesco risposnde con un servizio vincente e un controbreak vincente.

Ruud prova a mettere in campo qualcosa di più nel rush finale, ma con il rischio di esagerare. Zverev ne approfitta e fa il doppio break con un lungo vincente di rovescio. Con il suo 19° ace, il tedesco conferma il suo posto nella finale degli Open di Francia (2-6, 6-2, 6-4, 6-2 in 2 ore e 35 minuti).

Dopo aver iniziato il suo torneo contro Rafael Nadal, Zverev affronterà ora Carlos Alcaraz. Ci sarà quindi un nuovo vincitore nel tabellone maschile di Porte d'Auteuil.