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ATP Finals, parla Sinner: la rivalità con Alcaraz, la sfida con de Minaur e l'appello WADA

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Jannik Sinner
Jannik SinnerMARCO BERTORELLO/AFP
Il numero uno del mondo parla a tre giorni dal debutto contro l'australiano a Torino.

Jannik Sinner è a Torino ormai da qualche giorno ma l'inizio delle ATP Finals è sempre più vicino. Domenica infatti il numero uno del mondo esordirà contro Alex de Minaur e oggi ha avuto la certezza che eviterà Carlos Alcaraz, finito nell'altro gruppo.

Quella tra l'azzurro e lo spagnolo, sebbene sia sceso in terza posizione nel ranking, è la rivalità più forte ad oggi: "È sempre difficile parlare di rivalità quando si è così giovani. Siamo due giocatori che danno vita a grandi battaglie. Spero che tutto il torneo sia uno spettacolo per tutti. Essere favorito rispetto allo scorso anno sicuramente è diverso, ma io affronto il torneo con lo stesso approccio"

L'accoglienza per l'azzurro, a Torino, manco a dirlo è stata eccezionale: "Soprattutto la gente, sempre di più e sempre più affezionata al tennis. Ma anche il torneo cresce anno dopo anno e da italiano ne sono molto felice".

Sul prossimo avversario, già sconfitto dall'altoatesino 7 volte: “Sono tutti grandi giocatori e ogni partita sarà una bella battaglia fin da subito".

Gli ultimi quattro incontri con de Minaur
Gli ultimi quattro incontri con de MinaurFlashscore

Sinner vuole condividere i meriti della crescita del movimento con i suoi colleghi: "Io più grande del tennis? Penso che la vittoria della Davis abbia dato una grande spinta al movimento. Poi certo, ci sono stati i miei ottimi risultati ma prima di me ci sono stati Fognini, Berrettini, Musetti quest’anno ha fatto una grande stagione, come Cobolli".

Infine una parola sulle note dolenti del suo 2024, il caso doping che lo ha riguardato e l'appello della WADA: "Non abbiamo avuto ancora notizie. So cosa mi aspetta, ci sono già passato: non è certo una cosa piacevole ma la affronteremo come sempre".