Coppa Davis: riparte l'avventura azzurra, l'Italia si affida a Sinner per uno storico bis
L'offensiva del tennis azzurro è totale. E così, dopo aver trionfato, 13 anni dopo l'ultima volta, nella Billie Jean King Cup, l'Italia prova a mettersi tutti dietro anche in Coppa Davis.
Si tratterebbe di uno storico bis e non solo per la vittoria di Paolini e compagnia, ma anche perché la nazionale guidata da Filippo Volandri si presenta a Málaga da campione in carica.
Per capire fino in fondo la dimensione di quello che sta succedendo al nostro tennis, basti tener presente che, fino all'anno scorso, l'Italia aveva vinto soltanto una Davis, nel 1976 a Santiago del Cile.
Ed è per questa ragione che al Palacio de Deportes José María Martín Carpena di Málaga, gli azzurri proveranno a riscrivere la storia, presi per mano da uno che la storia la sta già scrivendo.
Il numero uno
Molte delle ambizioni di vittoria della squadra azzurra dipendono, infatti, dalla presenza in Andalusia di Jannik Sinner, reduce dal trionfo alle Finals di Torino e, più in generale, da una stagione pazzesca fatta di 70 vittorie in 76 incontri.
Ed è per questa ragione che è complicato non consegnare all'Italia l'etichetta di favorita nel quarto di finale che, oggi pomeriggio, vedrà gli azzurri sfidare l'Argentina per un posto in semifinale.
"Ovviamente siamo felici di essere qui, perché non è mai scontato, e pronti a difendere il titolo -ha ammesso capitan Volandri - . Anche Jannik, a giudicare dall’ultima settimana, mi sembra pronto".
Squadra vera
È bene sottolineare con la matita blu, però, che l'Italia non è solo Sinner. Anzi, fino a questo punto, la nazionale ci è arrivata senza fare affidamento sul numero uno al mondo: "Siamo nel mezzo di un percorso iniziato quattro anni fa in cui ai ragazzi ho sempre chiesto la più grande disponibilità e ormai mi hanno abituato a darmela", ci ha tenuto, non a caso, a sottolineare Volandri.
E già, perché il capitano ha voluto far capire che di questa squadra fanno parte anche altri atleti che, per una ragione o un'altra, non sono a Málaga. A cominciare da Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego, protagonisti del trionfo dello scorso anno. Al loro posto, Matteo Berrettini e Andrea Vavassori, mentre a completare il team azzurro, oltre naturalmente a Sinner, ci sono anche Lorenzo Musetti e Simone Bolelli.
"Abbiamo lavorato tanto per essere di nuovo qui, ma fortunatamente la nostra è una delle squadre più lunghe e complete che ci siano - ha sottolineato Berrettini alla vigilia - . Per me è una grandissima vittoria anche solo ritrovarmi di nuovo tra i convocati. Siamo tutti concentrati sull’obiettivo, che intanto è quello di battere l’Argentina e di continuare a fare gruppo".
I dubbi del capitano
Non sono pochi i dubbi avuti, nei giorni scorsi, da Volandri che, però, sembra essere propenso a schierare Musetti (e non Berrettini) nel secondo singolare contro il numero uno argentino, Francisco Cerundolo (l'avversario di Sinner dovrebbe, invece, essere Sebastián Baez).
E già, perché l'obiettivo dell'Argentina è quello di portare la sfida al doppio, dove capitan Coria può contare sull'affiatata coppia Molteni-González che hanno un bilancio positivo (2-1) nei confronti dei nostri specialisti Vavassori-Bolelli.
Ed è anche per questa ragione che, qualora dovesse essere necessario il doppio per decidere chi sarà a passare il turno, il capitano azzurro sembra intenzionato ad affidare alla coppia Sinner-Berrettini le chance di qualificazione dei nostri. Anche perché, non dev'essere affatto semplice tenere fuori un Sinner in stato di grazia. Men che meno se si tratta di un punto decisivo.
Regolamento
In ogni incontro sono previsti due singolari e un doppio. Nel match singolare si affrontano i due migliori tennisti della propria selezione seguendo la classifica, mentre nel doppio è il capitano della squadra che decide chi mandare in campo. Si gioca al meglio dei 3 set e nel parziale decisivo vige la regola del tie-break.
La squadra che vince almeno due incontri passa al turno successivo em quindi, in caso di 2-0 dopo i due singolari, la disputa della partita di doppio non è obbligatoria. Un normale terzo set è previsto anche nel doppio, dove in caso di parità non è previsto il classico super tie-break a 10 punti.
Dove vederla
Italia-Argentina: giovedì 21 novembre, ore 17
Il quarto di finale si potrà seguire su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e in streaming su NOW.