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Coppa Davis: l'Italia batte il Brasile grazie a Berrettini e Arnaldi, ai brasiliani il doppio

Aggiornato
Matteo Berrettini
Matteo Berrettini EMMANUELE CIANCAGLINI/GETTY IMAGES EUROPE/Getty Images via AFP
Inizia bene il cammino dei campioni in carica, che si archiviano la pratica contro i sudamericani grazie a due successi nel singolare. Gli azzurri sconfitti nel doppio conclusivo.

653 giorni dopo, Matteo Berrettini torna in Coppa Davis e fa suo il match contro il diciottenne brasiliano Joao Fonseca, dando all'Italia il primo punto della sfida ai sudamericani.

Il match è finito 6-1, 7-6 a favore dell'azzurro, che precede la seconda sfida in singolare tra Matteo Arnaldi e Thiago Monteiro.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

Senza storia il primo set, chiuso in soli 23 minuti a favore dell'azzurro grazie a due break: il classe 2006 brasiliano ha infatti concluso a suo favore solamente uno dei tre game di servizio, pagando forse un po' di inesperienza.

Nel secondo parziale la partita è stata più equilibrata e solamente in due occasioni, nel terzo game, Berrettini ha avuto chance di break. Almeno fino al 5-5, quando dopo un piccolo passaggio a vuoto il romano ha avuto altre due chance, una delle quali capitalizzata. Sul 6-5 però l'ex numero 6 del mondo ha perso il servizio, venendo costretto dal brasiliano a giocare il tie-break.

L'italiano va sotto 0-4 ma poi trova la forma di rimontare contro l'avversario, tradito poi dal servizio sul più bello compiendo doppio fallo in occasione del punto del definitivo 7-5.

Berrettini: "I giocatori più forti sono quelli che non mollano mai nemmeno nelle situazioni più difficili"

"Mi erano mancati questa atmosfera, il calore del pubblico. Bisognava godersela, divertirsi, stare qui, volevo prendere il calore della gente e fare del mio meglio: è quello che ho fatto".

Così Matteo Berrettini ha commentato a clado il successo 6-1, 7-6 sul diciottenne Joao Fonseca che ha aperto il confronto tra Italia e Brasile nel Girone A di Coppa Davis a Bologna.

"I giocatori più forti sono quelli che non mollano mai nemmeno nelle situazioni più difficili" ha spiegato Berrettini.

"È stata una grande sensazione che mi mancava da tanto tempo per tante ragioni - ha ancora sottolineato Berrettini in conferenza stampa - È stata simile a una prima volta in Davis, ma non essendo giovane come Joao sapevo cosa aspettarmi dal match, come iniziare e come restare concentrato sulle cose importanti: quella è stata la chiave del primo set. Sono davvero contento di essere qui, di aver giocato e di essermi goduto questa atmosfera".

Fonseca nel secondo set ha dato del filo da torcere, ritrovandosi addirittura a tre punti dall'aggiudicarsi il tie-break del secondo set: "Non sapevo cosa aspettarmi, non ci siamo neanche mai allenati insieme con Joao - ha aggiunto il romano - ma ho visto dei suoi video e devo dire che è davvero bravo. A 18 anni io non avevo nemmeno un punto ATP. Ha fatto un percorso diverso e sono sicuro che farà sempre meglio, avrà un gran futuro davanti a sé e gliel'ho detto anche in campo".

Arnaldi vince la maratona con Monteiro

Sul veloce dell'Unipol Arena sorride anche Matteo Arnaldi, capace di battere Thiago Monteiro nella prima sfida in assoluto tra i due regalando così il punto del 2-0 all'Italia, quello utile per archiviare lo scontro valido per il Gruppo A. Il match è terminato 7-5, (4)6-7, 7-6(5) in tre ore e trentanove minuti.

Equilibrato e teso il primo set, durato ben 55 minuti e finito nelle mani del ligure alla prima chance disponibile, vista l'assenza di palle break in tutti gli undici game precedenti.

Nel secondo la situazione è cambiata, con il brasiliano subito in grado di procurarsi una chance per rubare il servizio ad Arnaldi nel primo gioco e poi nel quinto. L'azzurro però le ha annullate entrambe e nel sesto game è scappato sul 4-2 con caparbietà, e poi sul 5-2.

Ma nel momento di servire per il match l'italiano ha perso il servizio (per la prima volta nell'incontro) e non ha potuto evitare che l'incontro sfociasse nel tie-break, dove ha perso 7-4.

Le statistiche
Le statisticheFlashscore

Nel terzo set il brasiliano sembra più in palla, sfiorando il break già nel secondo gioco, ma all'improvviso è Arnaldi a sfiorare il 4-3 in tre occasioni. L'azzuro non capitalizza e il confronto si prolunga fino al tie-break, dove alla fine prevale il sanremese 7-5 in maniera eroica dopo un parziale di 84 minuti.

Ai brasiliani il doppio

Nel doppio conclusivo, Simone Bolelli e il fresco vincitore del doppio misto agli US Open Andrea Vavassori hanno perso contro la coppia sudamericana composta da Rafael Matos e Marcelo Melo col punteggio di 6-7, 7-6, 7-5.

Gli azzurri hanno vinto il primo parziale al tie-break e poi nel secondo sono stati ad un solo punto dal chiudere i conti, quando nel secondo tie-break hanno avuto un match point a disposizione. In precedenza avevano avuto anche due palle break nel settimo gioco, non sfruttate.

Nel terzo sono stati i brasiliani ad avere due chance di rubare il servizio agli azzurri, ma Bolelli non ha ceduto. Trascinati dall'esperienza di Melo, due volte vincitore Slam in questa specialità, i due sudamericani hanno poi concesso altri due match point sul 5-4 e servizio Melo.

La svolta sul 5-5 quando i brasiliani, alla quarta palla break, hanno strappato il servizio e poi servito per il match, vincendo alla fine 2-1 in rimonta.