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La carriera di Rafael Nadal si conclude con l'eliminazione della Spagna dalla Coppa Davis

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Nadal saluta i tifosi dopo la sconfitta
Nadal saluta i tifosi dopo la sconfittaThomas Coex / AFP
La carriera della leggenda del tennis Rafael Nadal (38 anni) si è ufficialmente conclusa con l'eliminazione della Spagna e della sua nazione dalla Coppa Davis da parte dei Paesi Bassi. Il maiorchino nel suo discorso d'addio: "Non è mai facile smettere, amo ancora il tennis da morire ma non riesco più ad essere competitivo. Il corpo non me lo permette più"

Il mese scorso Nadal aveva annunciato che le finali di Coppa Davis di quest'anno sarebbero state l'ultimo torneo della sua carriera, ed era stato scelto per dare il via alla campagna della Spagna con uno scontro contro l'olandese Botic van de Zandschulp.

Nonostante abbia lottato valorosamente, il veterano è stato sconfitto per 6-4, 6-4 e, pur non sapendolo in quel momento, quella si sarebbe rivelata l'ultima partita della sua carriera, con i Paesi Bassi che avrebbero vinto lo spareggio nel corso della serata grazie alla coppia Koolhof/van de Zandschulp che si è imposta su quella formata da Alcaraz e Granollers per 7-6(4) 7-6(3).

Leggi il report completo qui.

Nadal passerà alla storia come uno dei più grandi di tutti i tempi, con il record di 14 edizioni dell'Open di Francia e il record di 22 Grandi Slam, superato solo dai 24 di Novak Djokovic nel maschile.

Dopo due decenni ai vertici del tennis, Nadal lascia un'eredità come poche altre.

Leggi l'articolo sul leggendario Rafa Nadal.

Le parole di addio di Nadal: "Sono un privilegiato, amo il tennis ma non riesco più a essere competitivo"

"Sono un privilegiato di avere ricevuto l'affetto di tutto il mondo ma specialmente degli spagnoli - ha detto Rafa nel suo discorso di commiato a Malaga di fronte a un palazzetto in lacrime -. Devo congratularmi con i ragazzi olandesi e salutare i miei compagni di squadra. Non è andata come speravo, ma ho dato tutto quello che avevo. Questo è il mio ultimo giorno da tennista professionista. Ora toccherà a voi ragazzi proseguire il lavoro" . 

"Non è mai facile smettere, amo ancora il tennis da morire ma non riesco più ad essere competitivo - ha continuato Rafa -. Il corpo non me lo permette più. Abbraccio la mia famiglia e tutti gli amici. Durante il ventennio da professionista ho cercato di cambiare staff il meno possibile e ho sempre avuto vicino la gente cui volevo bene. Non pensavo di poter avere una carriera così vincente. La mia famiglia mi ha insegnato l'educazione e aiutato a tenere sempre i piedi per terra. Certo che si ricorderanno di me per i tornei vinti, ma ci tengo di più ad essere ricordato come una brava persona"