Coppa Davis: l'Italia parte male, poi Sinner e Berrettini rimontano l'Argentina ed è semifinale
Dopo i due singolari, il doppio decisivo per approdare in semifinale di Coppa Davis è andato alla coppia composta da Jannik Sinner e Matteo Berretini e quindi all'Italia col punteggio di 6-4, 7-5.
Nel primo set l'intesa tra i due azzurri, in campo un po' a sorpresa con una decisione presa in extremis, è sembrata ottima così come la prestazione del romano, non solo al servizio.
Affiatamento e concretezza
Nel primo set i due veterani annullano due palle break e tengono testa agli italiani fino al 4-4, prima di cedere il servizio e poco dopo il primo parziale per 6-4.
Nel secondo il canovaccio è simile: l'equilibrio regna fino al 5-5, quando Sinner-Berrettini sfondano e si guadagnano la chance di servire per il match: il romano è sicuro e non concede niente, chiudendo 7-5 e portando la spedizione in semifinale, dove ci sarà l'Australia.
Le parole dei protagonisti
"Quanto è bello questo momento, ho lavorato tutto l'anno per essere qui, abbiamo fatto un grandissimo doppio contro due specialisti. Ma questo è solo il primo passo", le parole 'a caldo' del tennista romano.
Anche Sinner ha parlato di "un'emozione diversa" e ha spiegato che il successo di questo doppio è stato che "ci capiamo molto bene anche fuori dal campo".
Sinner ha avuto anche l'onestà di ammettere che per capitan Filippo Volandri "è stato brutto aver lasciato fuori due specialisti come Bolelli e Vavassori che hanno avuto una grande stagione".
Ma la scelta di chi doveva decidere è stata premiata: "Ne avevamo parlato ieri - ha rivelato Volandri -, avevamo un'idea precisa anche se Jannik ha avuto una stagione lunghissima. Ma tutti hanno fatto un lavoro strepitoso".
Sinner per l'1-1
Jannik Sinner ha ristabilito la parità nella sfida tra Italia e Argentina, sconfiggendo il sudamericano Sebastian Baez con il punteggio di 6-2, 6-1.
Il punto dell'1-1 significa che a decidere il passaggio del turno saranno i doppisti, ma non Simone Bolelli e Andrea Vavassori, ma lo stesso Sinner e Matteo Berrettini: i due sono chiamati a completare la rimonta contro gli esperti Andres Molteni e Maximo Gonzalez.
Rullo compressore
L'azzurro non ha avuto particolari problemi con il numero 1 del suo Paese, numero 27 ATP, che non ha mai conquistato una palla break nel corso del primo set, cedendo invece due volte il servizio all'altoatesino.
Sinner, pur commettendo parecchi errori non forzati, ha messo la freccia nel quarto e nel ottavo gioco del primo parziale, archiviando il primo set 6-2 alla sesta occasione disponibile.
Nel secondo Sinner è subito partito forte togliendo il servizio al rivale nel secondo game, poi ha messo il pilota automatico ed è velocemente balzato sul 4-0, dove ha dovuto fronteggiare le prime palle break dell'incontro, ben quattro.
Annullate tutte le chance di ridurre il gap per il sudamericano, il numero 1 del mondo ha chiuso agilmente per 6-1, rimandando tutto alla sfida decisiva.
Musetti ko
È partita male l'Italia nei quarti di finale di Coppa Davis a Malaga: nel primo dei due singolari Lorenzo Musetti è crollato sotto i colpi di Francisco Cerundolo, che dopo un primo set equilibrato si è imposto 6-4, 6-1 costringendo i suoi compagni di squadra a vincere entrambe le restanti partite.
"Muso" non in giornata
Nonostante la superficie veloce, nel primo set è sembrato si giocasse sulla terra rossa: game lunghi, quindici palle break e ben cinque volte in cui i due tennisti si sono tolti il servizio, complessivamente, tra di loro.
Considerando i servizi poco efficaci ci sono state comunque molte occasioni da una parte e dall'altra per scappare (Musetti è stato il primo a portarsi sul 2-0) ma è stato Francisco Cerundolo il vincitore del primo parziale, con il punteggio di 6-4 dopo 57 minuti di gioco.
Più scorrevole il secondo set, aperto con un altro turno di servizio in cui il tennista di Carrara non è riuscito a servire al meglio facendosi breakkare.
Con Cerundolo in fiducia visto il punteggio a suo favore la situazione è precipitata rapidamente, con Musetti che ha subito altri due break in maniera fin troppo facile fino a crollare 6-1 in soli 35 minuti, complicando così le cose per la spedizione azzurra.