ATP Brisbane, Nadal: "Felice di essere qui, non escludo di tornare nel 2025"
In attesa del debutto nel singolare contro Dominic Thiem, Rafael Nadal è tornato in campo ufficialmente 347 giorni dopo l'ultima volta, rompendo il ghiaccio in doppio.
In coppia con Marc Lopez, i due spagnoli hanno perso per 6-4, 6-4 contro gli australiani Max Purcell e Jordan Thompson.
Nel frattempo, Nadal non esclude un ritorno da giocatore in Australia nel 2025.
Lo spagnolo ha dichiarato nei mesi scorsi che questa "probabilmente" sarà l'ultima stagione, ma mai dire mai: "Non posso prevedere cosa accadrà al 100% nel mio futuro - ha ammesso in conferenza stampa - Ecco perché ho detto probabilmente".
"Ovvialmente è alta la percentuale che questa sia l'ultima volta che gioco in Australia, ma se il prossimo anno sarò ancora qui non ripetetemi 'Hai detto che questa sarà la tua ultima stagione', perché non l'ho detto", ha aggiunto.
"Non posso prevedere come starò nei prossimi sei mesi. Non posso prevedere se il mio corpo mi permetterà di godermi il tennis tanto quanto ho potuto fare negli ultimi 20 anni. Non so se il mio corpo mi permetterà di essere competitivo. Non nel senso di vincere i tornei più importanti, ma nel modo che mi rende felice: sentire che posso andare in campo e giocarmela contro chiunque. Alla fine non importa se vinco o meno se ho queste sensazioni... perché ho dovuto affrontare molte difficoltà per tornare su un campo da tennis", ha aggiunto.
"Sono contento di come stanno andando le cose"
Allenamenti con Rune e poi con Murray, con il britannico che ha parlato di una sessione piuttosto intensa…
"In ogni caso non credo che i miei colleghi direbbero che Rafa sta giocando un disastro - ha detto ridendo -. È ovvio, no? Credo che quello che hanno detto non abbia molto valore perché ovviamente se mi chiedi come stanno giocando ti dirò che anche loro stanno giocando alla grande. Non direi mai cose negative sui colleghi. Realisticamente sono felice del modo in cui mi sto allenando".
Poi ha sottolineato: "Naturalmente non ho le aspettative che avevo in passato, soprattutto all'inizio. È ovvio, no? È passato quasi un anno. Ed ho subito un intervento chirurgico. Non è tanto tempo che posso allenarmi ad un livello decente. E comunque competere è diverso che allenarsi. Ma per quanto riguarda l'allenamento con i ragazzi qui, sono abbastanza contento perché sono riuscito a sentirmi competitivo contro i giocatori con cui mi sono allenato. Cosa accadrà nel torneo però non posso saperlo…"