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Paolini dà forfait a Ningbo: l'azzurra già con la testa alle Finals e alla Billie Jean King Cup

Jasmine Paolini
Jasmine PaoliniDU ZIXUAN / XINHUA / Xinhua via AFP
Tutte le attenzioni della tennista toscana sono puntate sugli ultimi due grandi appuntamenti della stagione.

Un passo indietro per farne, poi, due in avanti. Jasmine Paolini ha deciso che non era il caso di correre rischi annunciando il proprio ritiro dal torneo WTA 500 di Ningboo dove la tennista azzurra sarebbe stata la testa di serie numero 1.

"Sfortunatamente, devo ritirarmi dal Ningbo Open. Ho trascorso delle settimane fantastiche qui in Cina e i fan sono stati incredibili. Sono molto grata e felice per tutto l'amore e il supporto che ho ricevuto e per tutte le persone meravigliose che ho incontrato. Prometto che farò del mio meglio per tornare al Ningbo Open l'anno prossimo. Grazie mille per tutto il supporto! A presto!", il suo messaggio social.

Dopo la sconfitta rimediata in semifinale a Wuhan contro Qinwen Zheng, la toscana non ha voluto tirare troppo la corda decidendo di curare come si deve il fastidio al piede sinistro che, con ogni probabilità, è stato causato dalle tante partite disputate in questa lunghissima stagione che l'ha vista protagonista, oltre che del circuito internazionale femminile, anche dei Giochi olimpici di Parigi dove ha conquistato l'oro nel doppio con Sara Errani.

Finals prima e Billie Jean poi

Ed è proprio con la bolognese che Jasmine farà di nuovo coppia nella Billie Jean King Cup (dal 13 al 20 novembre a Malaga) dove, da numero 6 al mondo, sarà naturalmente chiamata a aiutare l'Italia anche in singolare.

La Top ten del ranking WTA
La Top ten del ranking WTAFlashscore

Se a questo aggiungiamo che il prossimo 3 novembre cominciano a Riad le Finals alle quali l'azzurra è già matematicamente qualificata è più facile capire non solo il suo forfait a Ningbo, ma anche il fatto che non risulti iscritta al torneo 500 di Tokyo della prossima settimana. Come dicevamo, però, i due passi che ha davanti a sé sono importantissimi e potrebbero rendere ancora più pazzesco il suo già enorme 2024