ATP Barcellona: Nadal si arrende alla freschezza di De Minaur - Video Highlights
BARCELLONA - Dopo il warm-up contro Flavio Cobolli, superato in scioltezza in due set, Rafa Nadal era chiamato al suo primo vero big match dal suo tanto atteso ritorno in campo.
E proprio come successo, ieri, in occasione della sfida con l'azzurro, anche questa volta, il fenomeno maiorchino è riuscito a riempire gli ottomila seggiolini della pista che porta il suo nome.
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Come una finale
Vederlo in campo, sulla sua superficie preferita in un torneo che ha vinto ben 12 volte, è oramai diventato un appuntamento che nessuno vuole davvero perdersi. E, del resto, non capita spesso - anzi mai - di vedere un primo o un secondo turno di un Atp 500 circondati da un'atmosfera degna di una finale.
Un'intera pista interamente devota al proprio idolo, disposta a esaltarsi per e con lui anche dopo i punti più scontati e a sostenerlo quando arriva uno di quegli errori che da Rafa proprio non ti aspetti.
Per sua stessa ammissione, però, Nadal è arrivato al Barcellona senza essersi potuto allenare sul servizio per i dolori addominali che lo tormentano da un po'. Eppure, oggi, non si sarebbe proprio potuto permettere di servire "al 70%", come ha fatto ieri contro il ligure.
Break e controbreak
E la verità è che ci mette davvero poco a capirlo. Pronti via e Alex De Minaur gli strappa, infatti, subito il servizio. L'australiano varia costantemente i propri colpi, con l'obiettivo di sfiancarlo sin dai primi giochi: rovescio lungolinea, diritto incrociato, palla corta. Ed è subito 2-0.
La reazione d'orgoglio del campione, però, non si fa attendere e dopo un lunghissimo tira e molla, il maiorchino riporta il parziale in parità sul 3-3, stringendo il pugno sinistro e facendo esplodere le gradinate della sua pista: "Questa è casa mia". E qui comanda lui.
E così, il punto del 4-3 a favore è una formalità, una naturale conseguenza del game precedente che conduce lo spagnolo alle due palle break dell'ottavo gioco, entrambe annullate dal sempre concentrato De Minaur.
L'allungo di Alex
Concentrato e consapevole che Rafa non può mantenere ritmi serrati per più di tre-quattro giochi consecutivi. E per questo il segreto diventa quello di resistere quando Nadal accelera e spingere nei momenti in cui il maiorchino è costretto, per ovvie ragioni, a rallentare.
Ed è quello che succede nell'undicesimo gioco del primo set, quando arriva il break che permetterà all'australiano di mettere a segno l'allungo vincente: 7-5 in un'ora e sette minuti di gioco.
L'inizio del secondo set è ancora all'insegna della sofferenza per Nadal, che deve salvare una palla break e chiudere il gioco ai vantaggi, mentre De Minaur lo lascia a zero sul suo servizio. Nel terzo gioco l'australiano no dà scampo al campione maiorchino, che prima è costretto a rimontare da 0-30 e poi è costretto a cedere il gioco ai vantaggi.
È l'inizio della lunga agonia di Nadal, che dopo quel break ne subirà altri due di fila, nonostante le tre palle break salvate nel quinto gioco, fino a perdere 7-5 6-1. Rafa se ne va tra la standing ovation del pubblico,
Non ce la fa quindi Rafa Nadal a tornare al successo in un torneo e deve cedere al cospetto di un tennista in ottima forma come l'australiano. Per il maiorchino è stato comunque un buon warm-up in vista del suo "giardino di casa", il Roland Garros, in cui per una volta non partirà favorito, ma sicuramente si farà trovare pronto all'appuntamento. Per tutti gli amanti del tennis, la consolazione di vederlo di nuovo in campo, ed è già una bella cosa.