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Australian Open: Sinner passeggia contro de Jong e accede al terzo turno

ANSA
Aggiornato
Jannik Sinner
Jannik SinnerAFP
Battuto l'olandese De Jong per 6-2, 6-2, 6-2. Sconfitta per Arnaldi, bene Cobolli.

Jannik Sinner vola al terzo turno degli Australian Open di tennis.

Il 22enne altoatesino numero 4 al mondo ha battuto con un netto 6-2, 6-2, 6-2 il 23enne nederlandese Jesper de Jong (numero 161 del ranking) e ora dovrà affrontare l'argentino Sebastian Baez (numero 29) vincitore della sfida contro il colombiano Danel Galan (numero 87) con il punteggio di 7-5, 2-6, 6-2, 6-4.

Bene Cobolli, out Arnaldi e Musetti

Continua al meglio anche l'avventura di Flavio Cobolli, numero 100 Atp, che dopo la vittoria su Jarry ha superato anche Pavel Kotov, numero 65 del ranking, imponendosi in quattro set con il punteggio di 7-5, 6-3, 5-7, 6-2. l'azzurro è così approdato al terzo turno in uno Slam  per la prima volta in carriera.

Niente da fare, invece, per Matteo Arnaldi, costretto a inchinarsi di fronte a un grande Alex De Minaur, che ha chiuso 6-3, 6-0, 6-3 contro l'italiano.

Stesso destino per  Lorenzo Musetti, che lascia gli Australian Open in anticipo. Dopo quasi quattro ore di gara, l'azzurro ha perso contro Luca van Assche per 6-3, 3-6, 6-7, 6-3, 6-0, dopo essere riuscito a rimontare il set di svantaggio iniziale, ma crollando nel finale.

Il commento di Panatta

"Gli italiani agli Australian Open? Oltre ai nomi che già conosciamo, su tutti Sinner che è tra i favoriti alla vittoria del torneo, i nostri ragazzi si stanno comportando bene: Zeppieri ha vinto un bel match contro un giocatore quotato (Lajovic, ndr), Cobolli ha vinto addirittura due turni, un grandissimo risultato che lo porterà a una buona classifica mondiale che gli consentirà di giocare i tornei più importanti, mentre Arnaldi ha perso contro De Minaur, che però è più forte, c'era poco da fare. Il bilancio è molto positivo".

Lo ha detto Adriano Panatta, l'ex campione di tennis, a margine di un incontro a tema sport e inclusione con cinquecento studenti al Teatro Ghione a Roma, parlando del cammino degli azzurri agli Australian Open.