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Spalletti mette tutti sull'attenti: 'Venezuela duro, ma non possiamo fare brutta figura'

ANSA
Aggiornato
Luciano Spalletti
Luciano SpallettiAFP
Il commissario tecnico azzurro parla del primo impegno amichevole della preparazione primaverile: "Dobbiamo fare qualcosa di moderno".

"Vogliamo sapere tutto dei nostri avversari, da quando c'è Batista come ct il Venezuela in 10 partite ha perso una sola volta con l'Argentina e per 1-0. È una partita difficilissima per noi e dobbiamo sapere tutto per non fare brutta figura". Così Luciano Spalletti alla vigilia del primo match della tournée americana dell'Italia

"Anche in allenamento si costruisce una mentalità - dice il Ct azzurro -, noi dobbiamo raggiungere la felicità da un punto di vista emotivo e quindi le cose si fanno seriamente". Quanto al suo ruolo dal ct Spalletti ha ribadito di sentirsi "in Paradiso perché la nazionale o indossare la maglia azzurra è la felicità e sono felicissimo di fare questo lavoro qui"

"Cerchiamo di dare soddisfazione a chi ama l'azzurro"

"Ormai c'è questa apertura a essere calciatori e squadre che sanno interpretare più moduli e sistemi di gioco: per questo dobbiamo fare qualcosa di moderno. Prima avevamo poco tempo a disposizione e rimanevamo su un certo sistema: ora avendo questo spazio per due amichevoli si può provare qualcosa di altro - ha sottolineato il ct azzurro -. Io sto dedicando alla Nazionale tutto l'impegno e il tempo possibile, poi saranno i risultati a fare la differenza. Ma impegno e coraggio sono al massimo per dare soddisfazione a chi vuole bene ai nostri colori ancora di più quando veniamo ad abbracciare i nostri connazionali nel mondo. Dobbiamo fare in modo che di noi si possano fidare. Con l'Italia ancora non ho vinto nulla, ho fatto il minimo, raggiungere la qualificazione. La scelta di giocare contro queste avversarie è una scelta di crescita, anche perché troveremo avversarie (domenica c'è l'Ecuador, ndr) che ci metteranno a dura prova".

Donnarumma: "Buffon il più forte di sempre, ci guida nel futuro"

"Buffon mi ha dato una grandissima mano perché Gigi è stato il portiere più forte della storia del calcio. È importantissimo averlo, qui ci aiuta tantissimo, è un grande leader qualsiasi cosa dica siamo pronti a raccoglierne i frutti. Siamo orgogliosi di averlo qui, ci darà una grande mano". Gigi Donnarumma sul ruolo in nazionale dell'ex portiere azzurro Buffon. "È fondamentale per far crescere la nostra squadra - ha aggiunto il ct Spalletti alla vigilia della sfida con il Venezuela, primo dei due match in America - averlo fisicamente nello spogliatoio è un grande vantaggio".