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Shock in Cina: la Federcalcio bandisce a vita 43 persone per scommesse illegali e partite truccate

La Federcalcio cinese bandisce a vita 43 persone per corruzione
La Federcalcio cinese bandisce a vita 43 persone per corruzioneZhang Xiaoyu / XINHUA / Xinhua via AFP
La Federazione calcistica cinese ha bandito 43 persone, tra cui diversi ex calciatori, per corruzione e partite truccate, ha riferito martedì l'agenzia di stampa ufficiale Xinhua.

Le 43 persone, tra cui gli ex giocatori internazionali cinesi Jin Jingdao, Guo Tianyu e Gu Chao e il calciatore sudcoreano Son Jun-ho, facevano parte di un gruppo di 128 persone indagate due anni fa per scommesse illegali e partite truccate nel calcio cinese, secondo la stessa fonte.

La federazione cinese ha accusato Son di aver preso tangenti e partecipato a partite truccate quando giocava per lo Shandong Taishan.

Il calciatore sudcoreano è tornato in patria nel marzo 2024 dopo essere stato detenuto in Cina dal maggio dello scorso anno.

La notizia arriva a poche ore dalla qualificazione alla Coppa del Mondo 2026 contro l'Arabia Saudita e a pochi giorni dall'umiliazione della nazionale cinese per 7-0 contro il Giappone.

Da diversi anni le autorità del gigante asiatico hanno intensificato la repressione della corruzione nello sport, in particolare nel calcio, e diversi ex dirigenti sportivi sono stati condannati, tra cui l'ex capo del calcio cinese Chen Xuyuan, incarcerato a marzo con una condanna all'ergastolo per aver accettato tangenti "particolarmente ingenti".

Nello stesso mese l'ex manager e centrocampista dell'Everton Lie Tie si è dichiarato colpevole di aver preso più di 9,7 milioni di euro in tangenti e di aver contribuito a truccare le partite.