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Serie A, il Milan cade a Udine sotto i colpi di Pereyra, Beto e Ehizibue

Marco Romandini
Ehizibue festeggia con Pereyra
Ehizibue festeggia con PereyraProfimedia
Brutta sconfitta per la squadra di Pioli che trova un'Udinese perfetta nel restare corta e compatta, mentre davanti la vena di Pereyra e le percussioni di Udogie fanno breccia. Domani la Roma, vincendo il derby, potrebbe buttare momentaneamente i rossoneri fuori dalla zona Champions. Ibra diventa il marcatore più anziano della Serie A.

Dopo aver assistito alle urne di Nyon che li vedrà affrontare il Napoli ai quarti di Champions, il Milan si è rituffato nel campionato e ha trovato nuovi dolori. Reduci già da un brutto pareggio interno con la Salernitana, i rossoneri subiscono una sonora e meritata sconfitta alla Dacia Arena, contro un'Udinese che conquista così la seconda vittoria consecutiva dopo il successo di Empoli, ma soprattutto tre punti in casa che mancavano da sei mesi. 

A Udine, Pioli deve fare a meno di Giroud, squalificato, e così lancia dal primo minuto Ibrahimovic davanti, supportato da Leao e Diaz, con Tonali e Bennacer in mediana. Sottil proppone in attacco la coppia Beto Success mentre la cerniera di centrocampo è formata da Samardzic, Wallace e Pereyra .

 

Le formazioni in campo
Le formazioni in campoFlashscore

 

L’Udinese parte in attacco e, dopo aver collezionato tre calci d’angolo, trova anche il gol. Samardzic recupera palla e Pereyra è bravo a infilzare Maignan con un rasoterra preciso e angolato. Il Milan prova a reagire ma dopo un calcio di punizione fuori di Ibra, la prima occasione arriva solo al 40’ con un tiro di Leao, sventato da Silvestri che si allunga e manda in angolo. 

Al 45’ un fallo di mani di Bijol in area porta Ibra sul dischetto di rigore, ma lo svedese se lo fa parare regalando così a Silvestri la gioia del primo penalty parato in carriera. Gioia effimera però, perché Doveri dopo qualche minuto di gioco decide a sorpresa di farlo ribattere perché Beto era entrato in area, scatenando le ire di Sottil che viene espulso. Stavolta Ibra dal dischetto non sbaglia e fa 1-1, diventando così a 41 anni il marcatore più anziano della Serie A. L’Udinese, ferita da quella che in un primo momento considera un'ingiustizia, trova nella rabbia la forza di segnare il raddoppio e chiudere il primo tempo in vantaggio: dopo un’azione insistita di Udogie, Success prende palla e serve a centroarea Beto che non sbaglia.

Il Milan nel secondo tempo non sembra avere la forza di reagire schiacciando l'Udinese che si difende con ordine e riparte. Pioli prova a trovare soluzioni dalla panchina e manda in campo Rebic al posto di Saelemaekers, mentre Krunic prende il posto di Bennacer. Al 70' però è l'Udinese a segnare a sorpresa il terzo gol, con Ehizibue che sfrutta un tiro-cross effettuato da Udogie. Cinque minuti dopo i friulani vanno vicini anche al quarto, con Pereyra che in volée manda fuori di poco un altro cross di Udogie. Per Pioli è troppo: Origi prende il posto di Ibrahimovic, De Ketekeare quello di Diaz, e Calabria sostituisce Tomori. Il Milan con i nuovi cambi non riesce comunque a scuotersi e l'Udinese porta a casa meritatamente la vittoria. Compatta, precisa, esaltata da un Pereyra in vena e dalle percussioni di Udogie sale all'ottavo posto in classifica con 38 punti, mentre il Milan resta fermo a 48, quarto, con la Roma che vincendo il derby domani potrebbe scavalcarlo.