Serie A, il Milan cade a Udine sotto i colpi di Pereyra, Beto e Ehizibue
Dopo aver assistito alle urne di Nyon che li vedrà affrontare il Napoli ai quarti di Champions, il Milan si è rituffato nel campionato e ha trovato nuovi dolori. Reduci già da un brutto pareggio interno con la Salernitana, i rossoneri subiscono una sonora e meritata sconfitta alla Dacia Arena, contro un'Udinese che conquista così la seconda vittoria consecutiva dopo il successo di Empoli, ma soprattutto tre punti in casa che mancavano da sei mesi.
A Udine, Pioli deve fare a meno di Giroud, squalificato, e così lancia dal primo minuto Ibrahimovic davanti, supportato da Leao e Diaz, con Tonali e Bennacer in mediana. Sottil proppone in attacco la coppia Beto Success mentre la cerniera di centrocampo è formata da Samardzic, Wallace e Pereyra .
L’Udinese parte in attacco e, dopo aver collezionato tre calci d’angolo, trova anche il gol. Samardzic recupera palla e Pereyra è bravo a infilzare Maignan con un rasoterra preciso e angolato. Il Milan prova a reagire ma dopo un calcio di punizione fuori di Ibra, la prima occasione arriva solo al 40’ con un tiro di Leao, sventato da Silvestri che si allunga e manda in angolo.
Al 45’ un fallo di mani di Bijol in area porta Ibra sul dischetto di rigore, ma lo svedese se lo fa parare regalando così a Silvestri la gioia del primo penalty parato in carriera. Gioia effimera però, perché Doveri dopo qualche minuto di gioco decide a sorpresa di farlo ribattere perché Beto era entrato in area, scatenando le ire di Sottil che viene espulso. Stavolta Ibra dal dischetto non sbaglia e fa 1-1, diventando così a 41 anni il marcatore più anziano della Serie A. L’Udinese, ferita da quella che in un primo momento considera un'ingiustizia, trova nella rabbia la forza di segnare il raddoppio e chiudere il primo tempo in vantaggio: dopo un’azione insistita di Udogie, Success prende palla e serve a centroarea Beto che non sbaglia.
Il Milan nel secondo tempo non sembra avere la forza di reagire schiacciando l'Udinese che si difende con ordine e riparte. Pioli prova a trovare soluzioni dalla panchina e manda in campo Rebic al posto di Saelemaekers, mentre Krunic prende il posto di Bennacer. Al 70' però è l'Udinese a segnare a sorpresa il terzo gol, con Ehizibue che sfrutta un tiro-cross effettuato da Udogie. Cinque minuti dopo i friulani vanno vicini anche al quarto, con Pereyra che in volée manda fuori di poco un altro cross di Udogie. Per Pioli è troppo: Origi prende il posto di Ibrahimovic, De Ketekeare quello di Diaz, e Calabria sostituisce Tomori. Il Milan con i nuovi cambi non riesce comunque a scuotersi e l'Udinese porta a casa meritatamente la vittoria. Compatta, precisa, esaltata da un Pereyra in vena e dalle percussioni di Udogie sale all'ottavo posto in classifica con 38 punti, mentre il Milan resta fermo a 48, quarto, con la Roma che vincendo il derby domani potrebbe scavalcarlo.