Serie A, il meglio e il peggio della 23esima giornata: Napoli al top, Milan e Juve ci sono

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Serie A, il meglio e il peggio della 23esima giornata: Napoli al top, Milan e Juve ci sono

Aggiornato
Angel Di Maria
Angel Di MariaAFP
In attesa della partita che chiuderà la giornata di Serie A, quella tra Torino e Cremonese, non sono mancati gol spettacolari, vittorie e sconfitte a sorpresa e grandi prestazioni da parte degli uomini chiave delle diverse squadre di massimo campionato.

LE SQUADRE MIGLIORI

Il Milan centra la terza vittoria consecutiva imponendosi a Monza per 1-0. Dopo un periodo difficilissimo, la squadra di Pioli sta ritrovando la convinzione, scendendo soprattutto in campo con una cattiveria ritrovata. I tre punti contro la squadra di Berlusconi e Galliani sono un segnale forte che il periodo peggiore è alle spalle.

La Juventus continua per la sua strada, nonostante i punti di penalizzazione. Anche contro lo Spezia è arrivata una buona prestazione dei bianconeri (vittoriosi per 2-0), che non si sono fatti influenzare nell'atteggiamento dal pareggio deludente e ricco di polemiche contro il Nantes. 

L'esultanza sull'1-0 del Napoli
L'esultanza sull'1-0 del NapoliAFP

Ormai sembra quasi ripetitivo inserire il Napoli nella lista delle migliori ogni settimana, ma gli uomini di Spalletti hanno sbagliato poco o niente nel corso del campionato. Anche contro il Sassuolo è arrivata una prestazione senza sbavature, nonostante l'incombente impegno in Champions League che avrebbe potuto distrarre i giocatori.

LE SQUADRE PEGGIORI

L'Atalanta sembra aver subito la pressione della classifica e si è tirata momentaneamente fuori dalla lotta per la Champions con due sconfitte nelle ultime tre gare. Il k.o. contro un grande Lecce ha fatto scivolare gli orobici al sesto posto, a quota 41 punti. Tutto è ancora aperto, con il terzo posto che dista appena tre punti, ma agli uomini di Gasperini servirà molta più continuità per battersi con le altre squadre del gruppo di testa.

Servirà più di un pareggio contro l'Empoli alla Fiorentina per risollevare una stagione storta. Dopo la grande prova in Europa, gli uomini di Italiano non hanno saputo riconfermarsi in campionato, non riuscendo ad andare oltre l'1-1 in rimonta contro un Empoli compatto e agguerrito.

I GIOCATORI MIGLIORI

Si è sbloccato Ciro Immobile (32), che dopo il gol contro il Cluj è tornato a segnare anche in campionato decidendo la partita contro la Salernitana con una doppietta.

Anche Ola Solbakken (24) si è rivelato decisivo, festeggiando al meglio la sua prima da titolare. Il centrocampista della Roma ha messo a segno il gol che è bastato ai suoi per superare il Verona.

Menzione d'onore anche per Riccardo Orsolini (26), che sta vivendo un 2023 da protagonista assoluto. Il giocatore del Bologna ha trovato il gol vittoria nella sfida contro la Sampdoria, salendo così a quota quattro gol e due assist da inizio anno.

I GOL PIÙ BELLI

Un gol che racconta al meglio l'incredibile talento del giocatore che lo ha messo a segno: Kvicha Kvaratskhelia (22). Un'azione personale, in cui il georgiano ha condotto palla da centrocampo, bucando la difesa avversaria senza difficoltà. Sembra quasi facile, ma 

Nel frattempo, a La Spezia, Angel Di Maria ha dimostrato ancora una volta di essere un campione assoluto. Non solo con una prestazione da top player, ma anche con un gol bellissimo, quello del 2-0 bianconero sui padroni di casa.

LA POLEMICA

La Roma ha centrato un'altra vittoria in campionato imponendosi per 1-0 sul Verona, ma è stata accompagnata dai fischi dell'Olimpico. 

Una reazione del tifo giallorosso che ha indispettito Mourinho, che nel postpartita ha condannato duramente l'episodio: "La gente non capisce la dimensione di ciò che stiamo facendo. Belotti ha fatto una grandissima partita e meritava il gol: non è Totti, merita rispetto. Ecco perché mi dispiace aver sentito qualche fischio: bisogna capire che come terzini destri non abbiamo Cafu o Maicon. E se io fossi un tifoso della Roma questo Bove lo porterei in braccio ogni giorno. Se un pallone lo avesse sbagliato De Rossi sarebbe stato normale fischiarlo, perché da De Rossi non te lo aspetti. Ma se lo fa Bove perché fischiarlo?".

Jose Mourinho
Jose MourinhoAFP

"Come con Pellegrini, la gente non sa il sacrificio che fa per giocare. C’è una curva che appoggia, ma ci sono zone che sento passive e zone dove mi sembra di sentire tifosi avversari".