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Serie A, fuochi d’artificio e rimonta Juve nel 156° derby della Mole: 4-2 al Toro

Marco Romadini
Danilo festeggia con Bremer
Danilo festeggia con BremerAFP
Spettacolo da Premier League nella sfida dell'Allianz, con il Torino che passa due volte in vantaggio con Karamoh e Sanabria, ma viene riacciuffato da Cuadrado e Danilo, prima che l'ex Bremer e Rabiot firmino il 4-2 finale. Ritorno in campo di Paul Pogba.

Nel derby della Mole della 24esima giornata, l“allegrata” è il next gen Barrenechea a centrocampo al fianco di Fagioli e Rabiot. Più che una scelta sembra quasi una punizione per l’altro argentino di cui prende il posto, Leandro Paredes, sempre più ai margini della Juve. Il connazionale più atteso, e temuto da Juric, è invece Angel Di Maria, autore di una prova maestosa in Europa League.

Le formazioni in campo
Le formazioni in campoFlashscore

A rubare la scena ai bianconeri, ci pensa però subito Karamoh, che entra anche nella storia dei derby della Mole come autore del gol più veloce. Dopo appena un minuto e trentadue secondi di gioco, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l'ivoriano si trova tutto solo per un errore sul fuorigioco della difesa bianconera e insacca alle spalle di Szczesny. Passa però un quarto d’ora e la Juventus pareggia con Cuadrado, che sfrutta un cross di Kostic. 

I bianconeri provano ad affacciarsi dalle parti di Milinkovic-Savic ma il Toro controlla bene e appena può riparte. Anonima a centrocampo la partita del next gen di Allegri, Barrenechea, mentre dall’altra parte Ilic in cabina di regia illumina le azioni granata: è proprio lui nel finale di tempo, quando l’1-1 sembrava ormai chiudere la prima frazione, a servire Sanabria che approfitta di una dormita di Bremer e infila sul primo palo. 

Il derby però riserva sempre sorprese e fuochi d’artificio, e così nei minuti di recupero la Juve riacciuffa la lepre con un gran colpo di testa di Danilo da calcio d’angolo: la palla sbatte sul palo interno, ma la goal technology rende vana la respinta di Milinkovic-Savic. Si va così al riposo sul 2-2

La ripresa si apre con un assist col contagiri di Fagioli e una traversa clamorosa di Vlahovic solo davanti al portiere. Dopo venti minuti, invece, si sente un boato provenire dalla curva bianconera: è quello per Paul Pogba che si prepara ad entrare prendendo il posto del giovane Barrenechea. L’attesa per il francese, alla sua prima apparizione in una partita ufficiale dal ritorno in bianconero, rischia però essere rovinata da Linetty, che sfrutta un tacco di Miranchuk e centra in pieno la traversa. 

Toro volenteroso, ma il destino è beffardo e a volte sa essere anche spietato, così a segnare il vantaggio bianconero è proprio l’ex, Bremer, che colpisce bene di testa su una punizione di Chiesa dalla trequarti destra e infila Milinkovic-Savic. Ma non è finita qui, all’80’ è ancora una punizione a regalare il gol: stavolta è Rabiot che sfrutta la parabola di Kostic sul secondo palo e mette dentro il definitivo 4-2.

Con questo successo la Juve sale al 7° posto a sei punti dalla "piccola Europa", la zona Conference League occupata momentaneamente dall'Atalanta, mentre il Toro resta nono a quota 31.

Le statistiche del match
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