Premier League, un gol di Gnonto illude il Leeds, ma lo United non si abbatte e rimonta
Wilfried Gnonto l'aveva fatta grossa. Anzi, grossissima. Il suo tiro ben preciso che si insaccava nell'angolo della porta difesa da De Gea aveva portato in avanti il suo Leeds in casa del Manchester United. Ma non solo: aveva seminato notevoli dubbi nella testa dei giocatori padroni di casa, i quali infatti ci mettevano un po' di tempo a ritrovare la bussola.
Obbligati a fare risultato pieno contro una squadra che si sta giocando le possibilità di non retrocedere ogni settimana, i Red Devils hanno tardato più del previsto nel reagire, e all'inizio del secondo tempo cadevano nuovamente a causa di un autogol di Raphael Varane sembrava aver spianato la strada agli ospiti. Il classico tentativo d'intercetto di un centro avversario che finiva nella porta sbagliata e sembrava complicare tutto.
C'era, però, la reazione d'orgoglio di Marcus Rashford, uomo di casa e capace di venir fuori dalla mediocrità con un lampo in area di rigore su cross di Dalot, riaprendo così la partita e dando molta fiducia ai suoi. L'acuto dell'attaccante britannico, arrivato al 62', apriva così alla riscossa dei padroni di casa. Il 2-2 finale arrivava poi grazie una conclusione cinica del redivivo Jadon Sancho, il quale riusciva a intrufolarsi nell'area avversaria e trovava la non irreprensibile reazione del portiere avversario Meslier, al quale scivolava il pallone tra le mani e finiva in porta.
I Red Devils avrebbero poi addirittura recriminato nel finale per un'occasione sui piedi di Bruno Fernandes, che si vedeva deviato in modo fortunoso dal portiere avversario un tiro pericoloso.
Risultato definitivo, il classico pari che non serve a nulla e a nessuno. Perché da un lato il Leeds continua ad avere la zona retrocessione a un solo punto di distanza e lo United fallisce l'aggancio al Manchester City.