Premier League, l'Arsenal trema e soffre al Villa Park, dove decide Jorginho in extremis
Sarà spesso ricordato per il suo fallimento al Barcellona. Eppure, Philippe Coutinho dispone di un talento che in ogni momento lo può rendere l'uomo in più. E lo ha dimostrato anche oggi contro l'Arsenal, tirando fuori dal cilindro una conclusione chirurgica che alla mezz'ora del primo tempo portava l'Aston Villa a comandare sui Gunners per 2-1.
Dopo la sua magia, tuttavia, la reazione della squadra di Mikel Arteta era di quelle che solo le grandi squadre possono rappresentare. E oltre il novantesimo, quando i Gunners avevano già pareggiato e sparavano cartucce su cartucce, era un altro brasiliano a rubare la scena. L'ex Napoli e Chelsea Jorginho, che indossa la maglia dell'Italia solo per una questione burocratica, trovava dal limite dell'area il tempo, lo spazio e la coordinazione per scardinare la difesa avversaria con un tiro preciso e potente, di certo non la sua specialità. Nell'occasione era sfortunata la ribattuta nella porta di Emiliano Martinez, che due mesi dopo aver vinto la Coppa del mondo da protagonista con l'Argentina vedeva come la ruota gira per tutti.
L'acuto finale di un altro brasiliano, Gabriel Martinelli, sanciva la rimonta di un Arsenal che non ci stava a subire la seconda battuta d'arresto consecutiva, e grazie al suo splendido gioco associato ha vinto per 2-4 al Villa Park, dando nuovamente prova della sua bellissima concretezza offensiva.
Dopo questo risultato Arteta continua a lanciare il guanto di sfida al suo ex capo Pep Guardiola, che in quel di Nottingham dovrà vincere per acciuffare nuovamente i Gunners in testa alla classifica.