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Parigi 2024, il programma di oggi: Duplantis punta a 625, Biles a caccia di altri ori

Armand Duplantis tenterà di battere il record mondiale di 625 centimetri.
Armand Duplantis tenterà di battere il record mondiale di 625 centimetri.Profimedia
Lunedì 5 agosto saranno consegnate 20 serie di medaglie. Il grande addio alla festa sotto i cinque anelli attenderà probabilmente Simone Biles (27), e si tratterà di vedere se sarà doppio oro e quindi associato all'ingresso nella compagnia degli eccezionali. La finale di badminton offrirà una grande battaglia tra Europa e Asia, e alla fine gli spettatori attenderanno con ansia il record mondiale di Armand Duplantis (24 anni) allo Stade de France.

Ginnastica

Prostna - donne

14:23, Parigi, arena di Bercy

Tralasciando Michael Phelps, che con 23 trionfi olimpici è probabilmente per sempre l'atleta più inarrivabile della storia, ci sono altre sei figure che hanno vinto nove medaglie d'oro alle Olimpiadi. Si tratta dei nuotatori Mark Spitz, Caleeb Dressel e Katie Ledecka, degli atleti Paavo Nurmi e Carl Lewis e della ginnasta Larisa Latynina. Anche Simone Biles potrebbe far parte della speciale compagnia quest'oggi, se avrà successo nell'ultima giornata di gare di ginnastica alla Bercy Arena.

L'icona americana disputerà due finali. Alla trave, solo la cinese Zhou Yaqin ha fatto meglio nelle qualificazioni. La Biles, invece, ha eccelso alle parallele e sarebbe una sorpresa se non vincesse l'ultima gara della parte di ginnastica delle Olimpiadi di quest'estate. Questa sarà probabilmente l'ultima gara di Biles alle Olimpiadi. Durante i festeggiamenti parigini ha già lasciato intendere che è giunto il momento di passare lo scettro ad altri, citando la rivale brasiliana Rebecca Andrade.

Chiaramente, a 27 anni, è una delle ginnaste più anziane sul grande palcoscenico. È anche la seconda campionessa olimpica più anziana della storia. Solo la russa Maria Gorokhovskaya è riuscita a vincere l'oro nella ginnastica a 30 anni (a Helsinki 1952).

Badminton

Finale del singolare maschile: Kunlavut Vitidsarn - Viktor Axelssen

15:40, Arena La Chapelle

Viktor Axelssen ha sfidato l'enclave asiatica nel mondo del badminton. Il giocatore nazionale danese, che parla cinese mandarino, ha preso di recente una decisione importante: ha lasciato il suo paese natale con la famiglia e i due figli per stabilirsi a Dubai per il badminton, al fine di essere più vicino ai grandi tornei in Asia. Sembra che stia dando i suoi frutti. Ha vinto la gara di singolare alle ultime Olimpiadi e, sebbene si sia fermato ai quarti di finale ai campionati mondiali dello scorso anno in Danimarca, è in lizza per l'oro anche alle Olimpiadi di Parigi.

L'avversario finale del 30enne europeo sarà il campione del mondo in carica, il thailandese Kunlavut Vitidsarn, di soli 23 anni, che dopo un inizio di torneo relativamente lento ha sconfitto il numero uno del mondo in modo assolutamente sovrano. Il cinese Shi Yuqi ha segnato solo 22 punti contro di lui nei quarti di finale (22-12, 22-10). Il record reciproco è nettamente dalla parte dell'esperto giocatore di badminton danese (6-1), ma l'ultimo duello è stato vinto da Vitidsarn nella finale dell'India Open dello scorso anno dopo una battaglia di tre set.

Atletica leggera

Salto con l'asta - uomini

21:20, Parigi, Stade de France

Oggi è il momento della più grande personalità dell'atletica mondiale. Il saltatore con l'asta svedese Armand "Mondo" Duplantis ha perso l'ultima gara importante nel 2019, quando è stato battuto dall'americano Sam Kendricks ai Campionati del Mondo di Doha. Da allora, tuttavia, si è concentrato sulla ricerca del record mondiale piuttosto che sulla competizione con i rivali. Nella sua relativamente breve carriera è riuscito a migliorarlo otto volte e attualmente - in aprile a Xiamen, in Cina - ha fissato il record a 624 centimetri.

Solo due uomini hanno superato i sei metri quest'anno: Chris Nilsen e il 24enne Duplantis. Ma l'americano, che a febbraio aveva superato esattamente i 600 centimetri, non è riuscito a qualificarsi a Parigi e ha chiuso a 540 centimetri. A contendersi le medaglie saranno Ernest John Obiena, che quest'anno ha brillato con 597 cm, il già citato Sam Kendricks e la speranza locale Thibaut Collet (entrambi 595 quest'anno). Alla fine, però, probabilmente si deciderà se Duplantis riuscirà a superare l'asticella dei 625 cm. Sarà bello, non pioverà e avrà tutto lo stadio sulle spalle. Cosa si può chiedere di più?