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Pallavolo, Manfredi risponde a Egonu: "La Nazionale non è un albergo"

Giulia Polidoro
Pallavolo, Manfredi risponde a Egonu: "La Nazionale non è un albergo"
Pallavolo, Manfredi risponde a Egonu: "La Nazionale non è un albergo"Profimedia
Il presidente della Fipav chiarisce: "È importantissima, ma è solo una delle 14 della Nazionale".

Ancora strascichi dopo le polemiche al termine del Mondiale femminile di pallavolo in cui le Azzurre hanno conquistato la medaglia di bronzo battendo gli Stati Uniti con un netto 3-0

Dopo l'ultima sfida della compezione, Paola Egonu (23), giocatrice simbolo della Nazionale si era sfogata in lacrime: "Mi hanno chiesto perché sono italiana, è la mia ultima partita". Affermazioni che avevano subito scatenato la solidarietà e l'indignazione del pubblico. La veneta aveva poi chiarito: "Mi prendo una pausa per riposare"; non chiudendo quindi le porte alla nazionale azzurra.

A quasi un mese di distanza, il presidente della Fipav, Giuseppe Manfredi è tornato a commentare l'episodio di razzismo e la decisione dell'opposto ai microfoni del Corriere dello Sport: "Paola si presenta da sola, ha l’azzurro cucito addosso. Io non vedo grossi problemi ma a gennaio parlerà con il tecnico e se c’è qualche nodo da sciogliere sarà sciolto. Certo, la Nazionale non è un albergo dove si entra e si esce a piacimento e anche lei deve stare in un contesto in cui il tecnico fa le sue scelte. Lei è importante ma è una delle 14 della Nazionale".

Una risposta chiara nel confronti della pallavolista, che non ha ancora replicato alle dichiarazioni del dirigente.

Manfredi ha poi concluso: "La vittoria nella Nations League ci ha messo fuori pista: non è scritto da nessuna parte che dobbiamo vincere per forza. Di sicuro, però, la gente si appassiona moltissimo alle partite della Nazionale femminile". Le aspettative del tifosi nei confronti delle Azzurre però restano alte.