Nove anni di condanna per la Griner in Russia
Essere nominata per ben otto volte la giocatrice più forte della WNBA non è bastato a Brittney Griner (32)per convincere i giudici della sua innocenza. La corte d'appello di Mosca, infatti, ha condannato la cestista di Houston a ben nove anni di carcere per presunto possesso di sostanze stupefacenti, non accogliendo dunque la richiesta dei legali dell'atleta.
Nel mese di febbraio, la Griner era stata sorpresa all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca con un vaporizzatore contenente olio di cannabis. Da quel momento sono stati messi in atto il fermo e la detenzione dell'ex stella dei Phoenix Mercury.
La conferma della pena per l'atleta già condannata lo scorso 4 agosto è stata una doccia fredda per la Griner stessa e per sua moglie, Cherell, la quale da mesi sta denunciando il pessimo stato psicologico in cui si trova la sua partner.
Secca la reazione del consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan (45): "Siamo a conoscenza delle notizie provenienti dalla Russia che Brittney Griner continuerà a essere ingiustamente detenuta sotto circostanze intollerabili dopo un altro processo farsa".
A intervenire è stato anche lo stesso presidente Joe Biden (79), il quale ha affermato in modo categorico che la giocatrice di basket dovrebbe essere rilasciata immediatamente.