Basket, la Nike rompe il contratto con Kyrie Irving
Il talento dei Brooklyn Nets Kyrie Irving si è visto attaccato da pesanti critiche dopo aver pubblicato su Twitter il link a un documentario discusso, per poi cancellare il post e scusarsi. Le critiche, che lo accusavano di antisemitismo, hanno avuto una serie di conseguenze, la prima quella di una squalifica di otto partite in NBA. Dopo questo periodo era arrivato il sostegno della National Basketball Players Association (NBPA) affinché Irving potesse tornare in campo.
L'ultima ha invece visto protagonista la Nike, gigante dell'abbigliamento sportivo, che a novembre ha annullato l'uscita di scarpe con il marchio Irving prevista per lo stesso mese. Secondo vari media si tratterebbe di un affare di mancati 11 milioni di dollari, e sempre come conseguenza di quel famigerato post sui social.
Il tutto è arrivato dopo che anche l'Adidas, storica rivale della Nike, ha concluso nel mese di ottobre la sua partnership di alto profilo con il musicista Ye, precedentemente noto come Kanye West, in seguito a una serie di osservazioni antisemite del rapper.