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Next Gen ATP Finals, semifinali: Lehecka batte Stricker, Nakashima supera Draper

Flashscore
Aggiornato
Jiri Lehecka
Jiri LeheckaProfimedia
La regolarità del ceco ha avuto la meglio sulla potenza dello svizzero, mentre l'inglese si arrende all'americano con due errori decisivi.

Lehecka-Stricker 4-1 4-3 2-4 4-1

La rivelazione Dominic Stricker (20) in questi Next Gen Finals , dopo aver battuto Jake Draper (20) e il nostro Lorenzo Musetti (23), si è dovuta arrendere a un ottimo Jiri Lehecka (21) in quattro set. Il ceco ha strappato il servizio nel quarto gioco e si è aggiudicato il primo set 4-1. Lo svizzero, n. 111 del ranking ATP, riesce invece a portare al tie-break il secondo set ma deve arrendersi a Lehecka, n. 74 ATP, che prende vantaggio con due mini-break e chiude 4-7. Nel terzo set, Stricker guadagna subito un break e chiude 4-2. Decisivo il quarto set, nel quale il ceco strappa subito la battuta al secondo gioco e chiude 4-1. A pesare sull’incontro sono stati gli errori non forzati, con Stricker molto meno regolare rispetto ai match precedenti: 16 a 7 il totale.

Nakashima-Draper 4-3 1-4 4-2 4-3

Nell’ultima semifinale del Next Gen ATP Finals, grande equilibrio tra Jake Draper (20), n. 41 ATP, e Brandon Nakashima (21), n. 49. Nel primo set l’americano sembra più aggressivo e riesce a conquistare tre palle break, salvate da Draper. Si va al tie-break che, tra una girandola di break e contro-break, finisce 8-6 per Nakashima che conquista il punto decisivo sul servizio dell’avversario. Il secondo set è invece dominato da Draper che strappa il break decisivo nel secondo gioco e chiude 4-1. Nel quarto è Nakashima ad approfittare sul 3-2 di una palla break concessa da Draper e chiudere 4-2. Nel quarto set, grande equilibrio fino al 3-3 con Draper che non sfrutta una palla break sul 2-2 spedendo largo il dritto decisivo, ma è bravo a difendersi sulla palla break concessa nel game successivo. Al tie-break Draper conquista un mini-break sul 3-2 ma sul 5-4 sbaglia una volée e regala all’americano il 5-5,  poi si fa infilare in lungolinea fornendo a Nakashima il match point, che l’americano non sbaglia portando a casa set e partita.