NBA: James in scia a Jabbar, Jokic e Anteto incontenibili, Curry di nuovo out
"Solo volevo vincere". Così ha risposto LeBron James a chi, alla fine della partita persa dai Lakers contro i Pelicans, gli faceva nota di essere a soli 36 punti dal leggendario record di Kareem Abdul-Jabbar: "Sono maledettamente stanco, ma sarò pronto per martedì", ha assicurato. Contro New Orleans, che ha interrotto la propria striscia negativa di dieci sconfitte, King James ha messo a referto 27 punti , 9 rimbalzi e 6 assist, ma non sono bastati.
Vittoria convincente, invece, per i Nuggets che, trascinati dai 41 punti di Jamal Murray e la 19esima tripla doppia stagionale (94esima in regular season) di Nikola Jokic (14p 18r 10a), hanno superato senza problemi gli Atalanta Hawks. Grazie a questo trionfo, Denver raggiunge Boston in vetta a quota 37-16.
Da due ex Mvp, ad altri tre. Cominciando da Giannis Antetokounmpo, mattatore nella settima vittoria consecutiva dei Milwaukee Bucks. Con la sua tripla doppia (35p 15r 11a), il centro greco ha schiantato le ambizioni dei Miami Heat.
Trionfo amaro, invece, quello dei Golden State Warriors che hanno avuto la meglio dei Dallas Mavericks orfani di Luka Doncic, ma che hanno registrato l'ennesimo infortunio stagionale di Stephen Curry che, dopo aver segnato 21 punti, è stato costretto a lasciare il parquet per una lesione alla gamba sinistra: "Dobbiamo aspettare l'esito dei risultati per capirne la gravità", ha sottolineato a fine gara il coach dei campioni in carica Steve Kerr.
L'altro mvp protagonista della serata NBA ha il profilo di Kawhi Leonard che segna 35 e, con la collaborazione dei 30 messi a referto da Chris Paul, guida i Clippers alla vittoria all'overtime sui New York Knicks.