NBA, i Nets crollano senza Nash, Phoenix accelera
La colpa non era solo del povero Steve Nash (48), sollevato dall'incarico di allenatore dei Brooklyn Nets poche ora prima dello scontro con Chicago. La squadra di New York è bloccata, compassata e non riesce a trovare il bandolo della matassa. A testimonianza del loro pessimo momento è arrivata la sconfitta contro i Chicago Bulls, la sesta in otto partite giocate finora.
Una debacle dovuta soprattutto alla disastrosa performance di Kyrie Irving (30), che passa da possibile trascinatore ad anello debole di una squadra che senza di lui ha visto sfumare persino la grande prova di Kevin Durant (34), autore di 32 punti totali. Combattivo e propositivo come sempre, l'ala grande è stato travolto dalla mediocrità del gruppo crollando in un quarto periodo nel quale i Bulls hanno realizzato un parziale di +11 che ha spaccato in due la partita. Tra gli ospiti da segnalare la grande prestazione di Zach LaVine (27), autore di ben 29 punti, 15 dei quali nell'ultimo parziale
A Ovest si registra il volo dei Phoenix Suns, capaci di disfarsi in casa dei Minnesota Timberwolves. La squadra dell'Arizona somma così la sua sesta vittoria su sette fino a ora, lanciandosi così in cima alla classifica della zona occidentale. Sugli scudi, nel trionfo di questa notte, l'ala Cameron Johnson (26), che ha messo a referto 29 punti, dei quali 21 con tiri da oltre la linea dei tre punti.