NBA, Curry show contro Cleveland, Milwaukee cade a San Antonio
È tornato nuovamente a fare la differenza Stephen Curry (34). La guardia di Akron è stato eletto MVP dell'incontro tra i suoi Golden State Warriors e i Cleveland Cavaliers, vinto dai padroni di casa per appena cinque punti grazie a un quarto periodo nel quale sono riusciti a realizzare un parziale di +10.
In un match equilibrato, a fare la differenza è stato nuovamente lui, il miglior tiratore dalla distanza di sempre, realizzando ben 40 punti, 24 dei quali con dei tiri da tre e arrivando a ottenere il 90% della lunetta dei tiri liberi. Una prestazione da leader assoluto che permette così ai Warriors di avvicinarsi un po' a una zona playoff ancora troppo distante per una squadra come loro.
Vengono invece sconfitti dai San Antonio Spurs i Milwaukee Bucks, i quali sentono terribilmente l'assenza del greco Giannis Antetokoumpo (27), fermato per un problema al ginocchio che lo ha tenuto fuori dai giochi per la terza volta nelle ultime quattro partite. Il due volte MVP vanta finora una media di 31,8 punti, 12,2 rimbalzi e 5,3 assist per gara nelle nove partite che ha giocato, una sola delle quali è stata persa. Per gli Spurs è stata fondamentale la prestazione di Keldon Johnson (23), capace di annotare ben 29 punti.
Da registrare l'ennesima sconfitta dei Los Angeles Lakers, la decima su 12 incontri disputati finora, i quali restano all'ultimo posto a Ovest, certificando la loro crisi senza fine.