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Napoli, brutta sconfitta con il Lille in amichevole: i francesi passeggiano al Maradona

Victor Osimhen e Adam Ounas
Victor Osimhen e Adam OunasProfimedia
la formazione di Spalletti è apparsa indietro nella condizione atletica rispetto agli avversari. Quattro gol e dominio dei transalpini. Nel finale acuto di Raspadori.

Ancora una sconfitta, questa volta ancor più netta, per il Napoli. Gli azzurri nell'ultima amichevole prima della ripresa del campionato, escono sconfitti per 4-1 con i francesi del Lille, mostrando chiari segni di difficoltà atletiche.

Evidentemente il richiamo di preparazione, dopo la sosta dovuta ai Mondiali, ha imballato i muscoli dei giocatori di Spalletti (63) che appaiono lenti e impacciati nei movimenti e che inevitabilmente finiscono per smarrire gli automatismi e le geometrie di gioco che avevano mostrato fino a prima della sosta.

Il Lille, che ha in panchina l'ex tecnico della Roma Paulo Fonseca (49), riprenderà a giocare nella Ligue 1 una settimana prima degli azzurri e la differenza nella carburazione si vede tutta. I francesi sfrecciano in velocità, soprattutto nelle azioni offensive, lasciando sempre sul posto i diretti avversari. Ma non solo. La squadra di Fonseca prevale nettamente anche sul piano tattico, favorita, è evidente, proprio dalla migliore condizione atletica.

Il primo gol per gli ospiti arriva nella fase iniziale della gara, ma è nella ripresa che la differenza tra le due squadre in campo appare più evidente. Il Lille mette a segno altre tre reti e potrebbe addirittura aumentare il proprio bottino se non fosse per qualche imprecisione di troppo nelle conclusioni. La difesa degli azzurri è sempre mal posizionata e davanti alla porta di Meret si aprono in continuazione spazi immensi nei quali i francesi si infilano pericolosamente.

Per il Napoli una piccola soddisfazione arriva soltanto al 90' con un gol di Raspadori (22) liberatosi al centro dell'area di rigore. Tra gli azzurri, oltre alle difficoltà atletiche, si avverte anche l'assenza dei cinque giocatori che sono stati impegnati nel Mondiale e anche di Rrahmani il quale sta portando avanti il suo recupero dall'infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo di gioco per un lungo periodo.

Nelle scorse ore, con l'arrivo del coreano Kim, ultimo a riaggregarsi alla squadra, i ranghi sono tornati di nuovo compatti e Spalletti potrà lavorare per far ritrovare alla sua rosa di calciatori lo smalto perduto. Il tempo c'è. Alla sfida di San Siro con l'Inter, alla ripresa del campionato, mancano ancora quasi due settimane. E' possibile che la squadra torni ad essere quella spettacolare e vincente che ha dominato la prima parte della stagione in campionato e in Champions League.