MotoGP: Jorge Martín, il più assurdo campione del mondo degli ultimi 20 anni
È stato un premio alla coerenza, alla costanza, al saper leggere quando rischiare e quando risparmiare. Per usare il cervello e non l'adrenalina. E questo non è facile da gestire quando si va a 300 km/h su una moto di grossa cilindrata.
Jorge Martin, 26 anni, è campione del mondo di MotoGP pur non facendo parte del team ufficiale Ducati. In teoria ha la stessa moto di Bagnaia e Bastianini, ma in pratica i nuovi pezzi arrivano prima dalla fabbrica alla prima squadra. E il supporto tecnico e logistico per sviluppare gli aggiornamenti, per ovvie ragioni, non è lo stesso.
Vincere il Campionato del Mondo come parte di un team satellite è un risultato che non si otteneva dal 2001 con un certo Valentino Rossi sulla Nastro Azzurro Honda NSR500.
A Barcellona Bagnaia primo, Martin terzo
L'ultimo atto del Mondiale ha visto comunque Francesco Bagnaia protagonista, con il pilota italiano capace di vincere il GP di Barcellona. Jorge Martin, però, non ha mollato e si è piazzato terzo, di fatto conquistando il trono della classe MotoGP. Secondo è arrivato Marc Marquez. Nella classifica finale lo spagnolo raggiunge 508 punti, contro i 498 del pilota piemontese.
Un successo voluto e sognato quello di Martin che ha anche dovuto correre per molti mesi sapendo che la Ducati gli preferiva Marc Marquez e che l'anno prossimo lascerà il suo team, Prima Pramac, per l'Aprilia. Ma porterà con sé il numero 1 sulla carena. Non male.
E lo farà dopo che il suo rivale più vicino, Pecco Bagnaia, avrà vinto 11 Gran Premi nel 2024. Per lo spagnolo, che è salito sul gradino più alto del podio solo nelle gare in Portogallo, Francia e Indonesia, è stato fondamentale accumulare molti secondi posti oltre alle sette vittorie nella Sprint. In questo modo ha realizzato il suo sogno ed è diventato il nuovo re della classe regina del motociclismo.
La commozione del nuovo campione del mondo
"Sono sotto choc per la gioia. Questa vittoria è per la mia famiglia e per il team Pramac che ha creduto in me. Negli ultimi giri ho faticato a guidare perché piangevo". Sono state le prime parole di Jorge Martin dopo il terzo posto nella gara di Barcellona che lo ha laureato campione el mondo classe MotoGP.
Bagnaia: "Ho pagato i troppi errori"
Nelle interviste dell'immediato dopo gara Francesco Bagnaia ha detto solo poche parole per complimentarsi con Jorge Martin ("non voglio togliergli la scena, merita quel numero 1"). Poi si è tenuto in disparte.
"Jorge ha fatto la differenza, non vedevo il motivo di occupare la scena nel giorno della sua festa - ha poi spiegato a Sky - Comunque resta la consapevolezza di essere stati i più forti della stagione, però ho pagato i troppi zero, per errori miei. Ma se si perde nel modo giusto non c'é nulla di disonorevole nella sconfitta".
"Rimpianti? Sono sempre stato attento al feeling sulla moto e nella prima parte della stagione questo l'ho sottovalutato, ho il rammarico di non essermi impuntato un po' di più sotto questo aspetto - ha concluso - Poi c'é stato il ritiro per un problema tecnico e tre miei errori, il più evitabile a Silverstone, perché ho spinto troppo e non serviva".