A 10 gare dal termine, il campionato è in bilico, con Max Verstappen che si guarda nervosamente alle spalle dal gruppo di inseguitori e i concorrenti che si schierano per detronizzare il suo team Red Bull dalla corona dei costruttori. AFP Sport analizza cinque punti di discussione nel paddock in vista del Gran Premio d'Olanda.
Tornare al massimo?
La domanda più grande è se il beniamino di casa Verstappen possa ristabilire il suo dominio davanti ai suoi adoranti tifosi arancioni. Il tre volte campione è stato inarrestabile negli ultimi anni e ha conquistato il titolo della scorsa stagione con ben 19 vittorie nei Gran Premi. Il ventiseienne olandese è stato intoccabile anche sulla pista di casa da quando Zandvoort è tornata a ospitare i Gran Premi, vincendo nel 2021, 2022 e 2023.
Dopo l'exploit della scorsa stagione, Verstappen sembrava aver ripreso da dove aveva lasciato, vincendo sette delle prime 10 gare e conquistando un buon vantaggio in campionato, ma non arriva primo alla bandiera a scacchi dal GP di Spagna a giugno, un "periodo di magra" di quattro gare che non viveva dal 2020.
Ha ancora 78 punti di vantaggio sul suo rivale più vicino, Lando Norris della McLaren, ma vorrà riaffermarsi per eliminare qualsiasi pretendente alla sua corona. Lo stesso Verstappen è apparso rilassato, dichiarando al podcast del team prima della pausa: "Onestamente non mi importa, quando sono seduto in spiaggia a bere gin tonic non mi interessa niente, starò bene!".
La rinascita della McLaren
Il principale pretendente a scalzarlo, il ventiquattrenne pilota britannico Norris, sta vivendo un anno di svolta con una vettura molto più competitiva in questa stagione. A Miami Norris ha ottenuto la tanto attesa prima vittoria in un Gran Premio, tenendo a bada Verstappen e seppellendo così il crudele soprannome online di "Lando NoWins". La rinascita della McLaren ha raggiunto nuove vette con la prima vittoria di Oscar Piastri in Ungheria a luglio, e la squadra ha ottenuto una doppietta sul podio per la prima volta dal 2021.
I problemi di Perez
Il campionato costruttori è ancora più combattuto di quello piloti: la Red Bull ha solo 42 punti di vantaggio sulla McLaren, mentre la Ferrari è terza a soli 21 punti. Gran parte di questo è dovuto alla deludente stagione di Sergio Perez, compagno di squadra di Verstappen alla Red Bull, che ha subito un drammatico calo di forma. Dal Gran Premio di Miami di inizio maggio, non è andato oltre l'ottavo posto, non è riuscito a concludere due volte e si è fermato al 17° posto a Silverstone in luglio.
Nel mondo intransigente della Formula 1, questo ha inevitabilmente portato a speculazioni sulla possibilità di mantenere il suo posto in scuderia. La Red Bull ha dichiarato pubblicamente il proprio sostegno al messicano, ma Perez vorrà un podio a Zandvoort per impressionare lo spietato team principal Christian Horner: "So cosa possiamo ottenere dalla vettura nelle prossime settimane e faremo del nostro meglio per massimizzare la seconda metà del 2024", ha dichiarato Perez prima della gara.
Valzer di sedili
La posizione di Perez non è l'unico punto interrogativo in vista del Gran Premio d'Olanda, mentre le voci di corridoio si fanno sempre più insistenti. Da quando il sette volte campione Lewis Hamilton ha annunciato a sorpresa il suo passaggio alla Ferrari per la prossima stagione, le speculazioni sul suo posto alla Mercedes hanno raggiunto il culmine.
Il team principal Toto Wolff ha promesso un annuncio "in estate" e vorrebbe portare Verstappen stesso alle Frecce d'Argento. A soli 17 anni, il pilota junior Andrea Kimi Antonelli è stato indicato come possibile candidato per unirsi a George Russell, ma per Wolff è ancora troppo giovane. Carlos Sainz, che sarà sostituito da Hamilton alla Ferrari, ha dichiarato il mese scorso che avrebbe firmato per la Williams in un mercato piloti "eccezionalmente complesso".
Arancione in riva al mare
A prescindere dalle fortune di Verstappen in gara, ci si aspetta il tradizionale "mare di arancione" da parte dei suoi fanatici tifosi olandesi sul circuito di Zandvoort, a due passi dalla spiaggia. Come la famosa Silverstone, il circuito è stato inaugurato nel 1948 e ha accolto il primo Gran Premio nel 1952, con gare che si sono svolte periodicamente fino al 1985, quando è stato accantonato.
Zandvoort ha avuto un ritorno trionfale nel 2021, ondeggiando tra le dune olandesi lungo i suoi 4,2 chilometri (2,6 miglia) di circuito. I piloti completeranno 72 giri in circa due ore. Un acquazzone improvviso ha interrotto la gara dello scorso anno e, sebbene le previsioni per domenica siano discrete, l'imprevedibilità del tempo in riva al mare olandese potrebbe ancora giocare un ruolo.