Formula 1, Verstappen: "A Singapore non sarà il weekend più semplice"
"So che non sarà il nostro weekend più semplice, lo dico chiaramente, ma abbiamo esaminato cosa potevamo fare meglio a Baku e mi auguro che quanto fatto abbia stabilizzato un po' di più la macchina. Baku è stata positiva per identificare problemi della vettura e lavorarci".
Max Verstappen, solo quinto in Azerbaigian, si aspetta di più dalla sua Red Bull a Singapore, consapevole che "Piastri sta facendo un gran lavoro, la McLaren è forte e tocca a noi ora rendere la macchina più veloce. Tornando a Oscar, sta vivendo un ottimo momento".
"Sugli avvallamenti e sui cordoli la macchina non è forte - ha detto in conferenza stampa il leader del mondiale, a secco di vittorie ormai da sette gare - ma speriamo si sia stabilizzata. Sono fiducioso che si possa fare un lavoro migliore dello scordo anno", quando l'olandese giunse quinto.
Verstappen ha parlato anche del nuovo ruolo attribuito in Red Bull a Gianpiero Lambiase, promosso Head of Racing, pur restando il suo ingegnere di pista: "Il suo nuovo incarico non cambia nulla per me, è una ridistribuzione di ruoli e già prima faceva di più del compito che spetta all'ingegnere di pista. Per me non cambia nulla".
Il realismo di Piastri
"Sono state giornate piacevoli per me dopo la vittoria in Azerbaigian. Ma non abbiamo festeggiato troppo. La testa è andata subito testa a Singapore, dove arriviamo con una bella iniezione di fiducia su una pista che dovrebbe andare bene per noi". Così Oscar Piastri in conferenza stampa a Singapore.
"Riuscire a vincere a Baku, dove la Ferrari era molto competitiva - ha detto ancora l'australiano della McLaren - ci dà molta fiducia. Dove devo migliorare? Un po' ovunque, quest'anno non mi sono reso la vita facile in qualifica. Ma in termini di sorpassi e tenuta della pressione sono soddisfatto. Devo lavorare sui punti deboli mostrati su alcune piste lo scorso anno".
"Al titolo non penso molto. Per me mantenere la leadership nel Costruttori è l'obiettivo - ha aggiunto Piastri - . Dal Mondiale piloti non sono tagliato fuori, ma dovrei fare più di 10 punti ogni GP rispetto a Max (Verstappen, ndr). E che possa accadere per sette gare di fila non è realistico. Non mi illudo, ma sarò lì pronto a rientrare nella lotta. Devo essere a un certo livello con maggiore costanza".