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GP Malesia, Bagnaia vola nelle pre qualifiche e su Valencia: "Non sono disposto a correre"

AFP-Diretta
Aggiornato
Bagnaia in azione in Malesia
Bagnaia in azione in MalesiaLillian Suwanrumpha / AFP
Pecco è stato il più veloce sia nelle prove di apertura che nelle pre qualifiche della gara potenzialmente decisiva di Sepang. Dietro all'azzurro il rivale Jorge Martin.

Francesco Bagnaia è il più veloce sulla pista di Sepang. Il campione del mondo della Ducati, dopo le prove libere della notte italiana, sul circuito di Sepang chiude al comando anche le pre-qualifiche con il tempo di 1:57.670, staccando lo spagnolo Jorge Martin, avversario in corsa per il titolo mondiale, che scivolato nel finale, è secondo in 1:57.729.

Terzo tempo per Enea Bastianini, in Q2 anche Marc Marquez. Andrea Iannone, al rientro nella MotoGP per sostituire Fabio Di Giannantonio nelle ultime due gare della stagione, dopo il nono posto nelle libere, ha chiuso con il penultimo tempo.

Lo spagnolo Jorge Martin ha 17 punti di vantaggio sul campione italiano in carica Francesco Bagnaia nella corsa al titolo, con un solo weekend di gare dopo la Malesia.

Pecco il migliore anche nella notte

Dopo la pioggia torrenziale del mattino, in una Sepang calda e umida, i piloti hanno aspettato gli ultimi minuti della sessione di prove prima di darsi da fare.

Il due volte campione in carica Bagnaia ha sparato un colpo di avvertimento per la gara sprint di sabato e per il Gran Premio di domenica con un tempo di 1 minuto 58 secondi e 795 millesimi sulla sua Ducati. Ha preceduto Maverick Vinales, secondo a 0,743 secondi, e Marco Bezzecchi, terzo.

Martin della Pramac Ducati, che questo fine settimana può matematicamente conquistare il suo primo titolo mondiale, è stato il sesto più veloce con un tempo di 2 minuti e 0,442 secondi con gomme più lente. Andrea Iannone, al suo ritorno dopo quattro anni di squalifica di doping, è stato nono.

Bagnaia ha vinto il gran premio di Buriram, in Thailandia, la scorsa settimana, davanti a Martin, riducendo il vantaggio dello spagnolo.

Il finale di stagione è in programma a Valencia tra due settimane, ma i migliori piloti, tra cui Martin e Bagnaia, hanno chiesto di spostare l'evento a causa delle alluvioni che hanno colpito quella parte della Spagna.

Iannone: "Devo ringraziare Valentino Rossi, Alessio Salucci e la Ducati"

"Mi ha chiamato Valentino Rossi e ho deciso in mezzo secondo". Andrea Iannone, tornato in MotoGP dopo 5 anni di assenza, in pista in Malesia per il team Pertamina VR46 per sostituire Di Giannantonio, racconta a Sky le sue emozioni.

"Devo ringraziare Valentino Rossi, Alessio Salucci e la Ducati per questa opportunità. Per me è bellissimo provare di nuovo la MotoGP, non l'avrei mai immaginato - dice il pilota abruzzese -. Mi dispiace per Fabio (Di Giannantonio, ndr) e gli auguro una pronta guarigione. Spero che l'operazione alla spalla vada benissimo e torni anche più forte di prima".

Alla chiamata del Dottore Iannone racconta di aver detto subito di sì: "Mi ha chiamato Valentino, ma ero in aereo e ho letto il messaggio quando sono atterrato a Jerez. Mi ha detto: secondo me dovresti accettare, è una figata! Non ci ho pensato su molto, ho deciso in mezzo secondo, sono un istintivo di natura. Salgo sulla moto senza aver fatto nemmeno un test, ma i motociclisti sono un po' matti".

Sul rientro stabile nella classe regona Iannone, impegnato in Superbike, non si sbilancia: "Non lo so. Perché, onestamente, sto bene in Superbike. Posso ambire a risultati importanti, sono felice. Non bisogna guardare indietro, essere rancorosi: la vita va avanti e dobbiamo essere grati del presente, di quello che è più adatto a noi".

In pista Iannone, dopo il nono posto nelle libere, ha chiuso le pre qualifiche con il penultimo tempo.

Bagnaia sul rinvio del GP di Valencia: "Non sono disposto a correre"

"Io a Valencia non sono disposto a correre, anche a costo di perdere quello che è il mio massimo obiettivo, ovvero vincere il titolo mondiale". È la forte presa di posizione di Francesco Bagnaia che dal circuito di Sepang insiste nel dire che, dopo la tragedia per l'alluvione nella città spagnola, non si deve disputare lì il GP che chiude la stagione.

"Non credo sia giusto, spero veramente che prenderanno in considerazione che a livello etico e di cosa sta succedendo, andare a correre là non è la cosa corretta. Anche a costo di perdere il mondiale, non sono disposto a scendere in pista".