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GP d'Australia: Marc Marquez il più veloce nelle libere condizionate dalla pioggia

Aggiornato
Pecco Bagnaia
Pecco Bagnaia PAUL CROCK / AFP
Le prime prove del GP australiano sono state interrotte a causa della pioggia persistente, poi sono stati i due fratelli spagnoli a correre più veloci. Terzo Bezzecchi, quinto Bagnaia.

Lo spagnolo è stato il più veloce nelle prove del venerdì del Gran Premio d'Australia di MotoGP, interrotto dalla pioggia, mentre il leader del campionato Jorge Martin è arrivato quarto dopo una caduta.

Il sei volte campione del mondo Marc Marquez ha concluso il test con 0,012 secondi di vantaggio sul fratello Alex, entrambi in sella a moto Gresini, in una sessione brevemente interrotta da un'oca in pista.

L'italiano Marco Bezzecchi, in sella alla sua Ducati-VR46, ha chiuso al terzo posto davanti allo spagnolo Jorge Martin su Pramac. Francesco Bagnaia, invece, si è classificato quinto.

Le prime prove del venerdì sono state sospese a causa della forte pioggia a Phillip Island, ma l'acquazzone è cessato in tempo per la sessione pomeridiana.

 Il bel tempo non ha impedito a Martin di cadere al secondo giro, anche Bagnaia si è trovato in difficoltà ed è dovuto andare ai box prima del previsto.

Márquez ha preso il comando all'inizio della gara, ma è stato scalzato dal connazionale Maverick Viñales a 10 minuti dalla fine, ma ha riguadagnato il primo posto mentre Jorge e Pecco cercavano di inseguirlo. 

Si sono classificati direttamente alla Q2 di domani anche Maverick Vinales (Aprilia), Brad Binder (KTM), Fabio Di Giannantonio (Ducati-VR46), Franco Morbidelli (Ducati-Pramac) e Alex Rins (Yamaha). Tutti loro sono passati alla seconda qualifica di sabato, che definisce le prime quattro file della griglia per la gara sprint e l'evento principale di domenica. A questo gruppo si aggiungeranno i due piloti più veloci delle prime qualifiche di sabato.

Bagnaia: "Non vedo nessuno che stia andando più forte"

"Siamo tutti molto simili, anche con Martin. Su questo tracciato è difficile fare la differenza e nessuno la sta facendo. Al momento non vedo nessuno che stia andando più forte". Questo il commento di Francesco Bagnaia ai microfoni di Sky Sport dopo l'unica unica sessione di prove del venerdì disputata a Phillip Island dopo la cancellazione per maltempo della Fp1.

Il campione del mondo ha chiuso col quinto tempo dietro allo spagnolo leader della classifica, mentre il migliore è stato Marc Marquez.

"Con la prima moto non è andata bene e non ho avuto le sensazioni giuste, già quando ho cambiato e sono partito con la seconda mi sono sentito meglio - ha proseguito il pilota della Ducati -, la moto dell'anno scorso tende ad avere un po' più di trazione e meno peso davanti. Eravamo bilanciati in quella direzione lì ed ogni uscita che facevamo andava un po' meglio".

"Su Marquez perdiamo in un punto solo, quindi sappiamo già cosa fare. Curva 3 la faccio forte e guadagno tanto, però arrivo troppo forte alla curva 4, quindi forse ci devo arrivare più piano. Dove guadagna Marquez è in curva 6, lui è molto bravo, riesce a portar dentro più velocità, purtroppo negli ultimi due giri non ho potuto spingere".

La sospensione per pioggia

Gli organizzatori hanno preso la decisione a quasi dall'inizio delle prove, che sarebbero dovute iniziare a causa della presenza di troppa acqua in pista.

A quattro weekend di gara dalla fine, il campionato è in bilico, con la stella spagnola della Pramac Jorge Martin a soli 10 punti di vantaggio sull'italiano Francesco Bagnaia, campione in carica della Ducati. Enea Bastianini è a 69 punti, due in più di Marc Márquez.

Con la pista appena riasfaltata, i team volevano una giornata asciutta per raccogliere dati su quali pneumatici fossero più adatti al nuovo asfalto. Ma non è stato così, con la pioggia che si è fatta più intensa dopo le prove della Moto2 e della Moto3.

Deja-vu dell'anno scorso

L'anno scorso il Gran Premio d'Australia si era svolto con un giorno di anticipo a causa delle previsioni di vento forte e la gara sprint di 13 giri era stata posticipata alla domenica.

La gara sprint è stata annullata un'ora prima della partenza, con la pista inzuppata e raffiche di vento fino a 80 chilometri all'ora.