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Morata: "Non offendono solo Vinicius, ma anche me, Jordi Alba, Simeone..."

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Alvaro Morata
Alvaro MorataAFP
Il centravanti dell'Atlético Madrid ha ammesso che alcune offese lo hanno ferito profondamente: "Ci stai male, non importa quanto tu ti sia preparato ad affrontare queste situazioni. Ma non è un problema dei giocatori o del calcio, bensì del Paese in generale"

"È inaccettabile e incomprensibile, non ci dovrebbe essere posto nel calcio per una persona che va allo stadio per insultare un calciatore. Non dovrebbero più lasciare entrare questa gente o cacciarli quando succedono queste cose". Anche Alvaro Morata ha detto la sua sul tema delle ricorrenti offese ricevute dal calciatore del Real Madrid, Vinicius junior.

In un'intervista rilasciata a ESPN, il centravanti dell'Atlético Madrid ha ammesso di aver ricevuto anche lui insulti: "Alla fine non succede solo a lui. Succede a tutti noi, quando gioco fuori casa insultano anche me. Non è una cosa che succede solo a Vinicius perché è molto mediatico, succede a tanti altri giocatori, anche al nostro allenatore. Fa parte del calcio, purtroppo, ma il problema non è solo di Vinicius , ma anche mio o di Jordi Alba".

Morata ha assicurato che alcune offese lo hanno ferito profondamente: "Ci stai male, non importa quanto tu ti sia preparato ad affrontare queste situazioni. Quando ti dicono di morire o offendono tua moglie o i tuoi figli, è difficile. Ma non possiamo concentrarci su questo perché succede ogni domenica in ogni campo. Ma non è un problema dei giocatori o del calcio, bensì del Paese in generale. Dovremmo prendere come esempio la Premier League. Se una persona fa una cosa del genere in un evento sportivo viene buttato fuori e non lo fanno più rientrare".